di Giorgio Curcio
LAMEZIA TERME In tempi di ristrettezze economiche, di budget ridotti all’osso e una drammatica carenza di personale, al Comune di Lamezia Terme c’è chi invece si vedrà corrisposta una maggiorazione del 50% del trattamento economico. E’ il caso del nuovo Segretario generale, Pasquale Pupo, arrivato fra gli uffici di Palazzo Madamme lo scorso 25 febbraio, dopo la procedura di nomina del Segretario titolare avviata dall’Ente nelle settimane precedenti.
INDENNITA’ DI POSIZIONE Per Pupo, infatti, è stato previsto un aumento dell’indennità di posizione attraverso il decreto sindacale n.14 dello scorso 5 giugno 2020, firmato dal primo cittadino lametino, Paolo Mascaro. Una “maggiorazione dell’indennità di posizione” prevista in base all’art. 41 (c.4 del CCNL) del 16 maggio 2001 ma che per l’Ente lametino, nei fatti, rappresenta davvero una novità visto che, nello stesso decreto, non sono stati richiamati atti simili registrati in passato che consentano una comparazione con il metodo adottato.
NOVITA’ E PUNTI OSCURI Una novità, certo, ma anche un mistero in alcuni punti, a cominciare proprio dalla retroattività. Il beneficio economico del 50%, infatti, ha valore dal passato, il 26 febbraio 2020 (data che corrisponde alla presa di servizio), senza però indicare una previsione valida (e tracciabile) da parte dell’Ente prima di procedere all’attribuzione di incarichi aggiuntivi. Nell’atto pubblicato, inoltre, non si parla di cifre, non è stata indicata la somma complessiva che sarà corrisposta e, soprattutto, come e in che termini sarà garantita la copertura finanziaria. Già perché nello stesso decreto non è stata indicata neanche la ricognizione effettuata, come accade in questi casi, dal dirigente del settore economico del Comune.
SUPER POTERI Una maggiorazione, dunque, ritenuta “equa” anche in considerazione dei “super poteri” riconosciuti al Segretario generale Pupo, responsabile del Settore Vigilanza e Sicurezza Urbana, del Settore Servizi alla Persona, dell’UOA Protezione Civile e l’UOA Programmazione Strategica.
Ma ad incidere forse in maniera decisiva è senz’altro il punteggio totale della valutazione assegnata allo stesso Segretario, pari a 106 di cui solo 10 punti riguardano la “complessità e rilevanza dell’attività rogatoria” sebbene si tratterebbe, così come evidenziato e comunicato lo scorso 23 marzo, di un’attività da espletarsi “solo mediante ricorso ad un ufficiale rogante esterno (notaio)” e dunque non dal Segretario generale.
LE CRITICHE DELLA UIL FPL «Il decreto n. 14/2020 – scrive Bruno Ruberto, segretario generale Uil Fpl di Catanzaro – assegna la maggiorazione del 50% dell’indennità di posizione richiamando gli incarichi aggiuntivi conferiti al dott. Pasquale Pupo con il provvedimento sindacale n. 5 del medesimo anno, senza minimamente supportarne la determinazione quantitativa con qualsivoglia tipologia di motivazione: addirittura la misura percentuale corrisposta viene esclusivamente e direttamente indicata nel “dispositivo” del provvedimento; né di detti incarichi vengono in alcuna parte del testo declinati contenuti, prestazioni, attività od altri elementi costitutivi idonei a ponderarne l’onerosità o, comunque, a consentirne una valutazione qualiquantitativa». «La gravità del comportamento del Segretario Pasquale Pupo, con la consapevolezza del Sindaco – scrive ancora Ruberto – pone seri dubbi di affidabilità, trasparenza e buon andamento dell’azione amministrativa, già compromessa dalla carenza di personale e da vertenze aperte, che non vengono minimamente affrontate dallo stesso segretario comunale, registrando invece una certa solerzia nel definirsi il proprio trattamento economico accessorio, trascurando con insolenza gli emolumenti accessori dei lavoratori dell’Ente che aspettano da anni». «Nella sua visione – scrive ancora il segretario generale – il sindaco ritiene equa la maggiorazione del 50% dell’indennità di posizione in modo retroattivo, la UIL-FPL chiede: non è altrettanto equo adeguare i parametri retributivi dell’indennità di posizione dei Dirigenti, per come richiesto dalla scrivente O.S. già da tre mesi? Non sarebbe altrettanto equo applicare e liquidare ai dipendenti i contratti decentrati già sottoscritti? Non risulterebbe equo avviare la contrattazione decentrata degli anni 2018,2019 e 2020? L’UIL-FPL impegna le SS.LL. in indirizzo, ognuno per la propria competenza e responsabilità, a porre le opportune misure correttive in base ai rilievi esposti, al fine di garantire la dovuta osservanza e trasparenza, ed in particolare al ripristino della legalità e delle dovute condizioni di legittimità sulla censurabile immoralità del dott. Pasquale Pupo, che assume la valutazione sull’attività rogatoria nonostante lo stesso abbia formalmente abdicato a svolgere tale attività dal mese di marzo. Con riserva di ulteriori azioni e valutazioni, l’UIL-FPL Catanzaro resta disponibile a qualsiasi confronto nelle sedi istituzionale». (redazione@corrierecal.it)
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