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Operazione "Demetra", Cgil: «Assistiamo ancora una volta all'inaudita violenza padronale»

I vertici della confederazione sindacale plaudono l’operato delle fiamme gialle ma tengono alto il livello di allarme. «avviare un serio confronto con le parti sociali di categoria,  per concretizz…

Pubblicato il: 11/06/2020 – 9:55
Operazione "Demetra", Cgil: «Assistiamo ancora una volta all'inaudita violenza padronale»

COSENZA «L’operazione “Demetra”, svolta dalla Guardia di Finanza, che ha portato al sequestro di 14 aziende tra la Basilicata e la Calabria, ed all’arresto di 60 soggetti con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata  sfruttamento del lavoro ed intermediazione illecita, dimostra ancora una volta l’inaudita violenza padronale che ancora si manifesta soprattutto in agricoltura nei confronti dei lavoratori più deboli. Dalle intercettazioni effettuate, inoltre, si coglie appieno il disumano e spregevole atteggiamento verso i lavoratori, trattati alla stregua di animali». E’ quanto sostenuto dai vertici regionali della Cigl, che nel commentare l’operazione condotta dalle fiamme gialle e dalla procura di Castrovillari evidenziano la situazione in cui sono costretti a lavorare molti braccianti. «Non possiamo che plaudire agli uomini della Guardia di Finanza, che con le loro indagini hanno permesso di portare alla luce un mondo sommerso, approfittatore dello stato di bisogno di lavoratori senza un regolare contratto – continuano – . Ci corre l’obbligo, però, di sottolineare che tutto questo non è abbastanza e non può fermare un indegno fenomeno che da anni continuiamo a denunciare e combattere. Come sindacato della Flai-Cgil, insieme alla Cgil tutta, abbiamo sempre manifestato con forza come le condizioni dei lavoratori agricoli, soprattutto se migranti, siano caratterizzate da precarietà o sfruttamento. Una questione, questa che è una delle vere questioni democratiche del nostro Paese e, per questo, abbiamo chiesto ai vari livelli istituzionali interventi seri e rapidi per abbattere fenomeni di evidente disagio sociale, favorendo virtuosi percorsi di inclusione e di rappresentanza per queste masse di lavoratori. Abbiamo plaudito, non ultimo, alle misure varate dal Ministro per le Politiche Agricole, Teresa Bellanova, per favorire la regolarizzazione dei lavoratori stranieri. Ma ora, più che mai, è il tempo di agire  con attraverso adeguate politiche per la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici stagionali e dell’economia agricola e raggiungere la piena applicazione della legge 199, contro il fenomeno del caporalato, l’intermediazione illecita e lo sfruttamento dei lavoratori. Rinnoviamo dunque, il nostro appello alle istituzioni per avviare un serio confronto con le parti sociali di categoria,  per concretizzare politiche, programmi e azioni mirate per dare il giusto sostegno e reali opportunità di sviluppo all’agricoltura della nostra regione, e maggiori sicurezze e tutele alle lavoratrici ed ai lavoratori agricoli».

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