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Pitaro (Misto): «Il "Siciliani" può essere completato e inaugurato a settembre-ottobre»

COSENZA «La Regione stoppa l’intendimento di impedire che il Liceo Scientifico Siciliani di Catanzaro sia privato della sua sede a Siano. E lo dice, rispondendo all’interrogazione proposta dal sott…

Pubblicato il: 11/06/2020 – 12:05
Pitaro (Misto): «Il "Siciliani" può essere completato e inaugurato a settembre-ottobre»

COSENZA «La Regione stoppa l’intendimento di impedire che il Liceo Scientifico Siciliani di Catanzaro sia privato della sua sede a Siano. E lo dice, rispondendo all’interrogazione proposta dal sottoscritto e dal collega Luigi Tassone, a chiare lettere: ‘Compito della Regione, in questa circostanza, è quello di garantire che l’utilizzo del finanziamento da parte dell’Amministrazione Provinciale sia coerente con gli obiettivi definiti nell’Apq “Istruzione” ed intervenire qualora dovesse venir meno la destinazione d’uso dell’immobile a fini scolastici’. Adesso se ne prenda atto». E’ il commento del consigliere regionale Francesco Pitaro (Gruppo misto). Dopo la sua richiesta di chiarimenti, a seguito dell’interrogazione dell’11 maggio sulla nuova sede del Liceo Siciliani di Catanzaro, «è arrivata la risposta della Regione firmata dalla presidente on. Santelli e dall’assessore all’Istruzione prof. Savaglio in ordine all’intervento ‘Costruzione nuova sede Liceo Scientifico di Catanzaro di cui all’Apq – Istruzione e al relativo atto d’indirizzo per la modifica destinazione d’uso del fabbricato emanato dalla Provincia di Catanzaro”. La risposta all’interrogazione premette che: “In data 1.08.2008 è stato sottoscritto l’Accordo di Programma Quadro ‘Istruzione’; che tra gli interventi selezionati nell’ambito del citato Accordo è rientrato il progetto ‘Costruzione nuova sede Liceo Scientifico di Catanzaro’ affidato all’Amministrazione provinciale di Catanzaro e finanziato per un importo complessivo di € 8.521.538,84 di cui € 5.000.000,00 a carico della Regione ed € 3.521.525,96 a carico della Provincia di Catanzaro (quale cofinanziamento dell’Ente beneficiario); che con nota del 19/02/2019 la Provincia di Catanzaro proponeva una modifica della destinazione d’uso dell’edificio motivata da alcune considerazioni…)”. Tutto ciò premesso, la Regione argomenta che “In riscontro alla nota della Provincia di Catanzaro il Settore ‘Scuola e Istruzione – Funzioni Territoriali’ del Dipartimento, dopo aver avviato una interlocuzione con l’Autorità di Gestione finalizzata a verificare la fattibilità di quanto richiesto, non ritenendo possibile accogliere tale richiesta ed al fine di scongiurare la perdita del finanziamento, ha invitato il beneficiario a garantire la completa e corretta esecuzione del progetto ed a trasmettere formale richiesta di proroga, propedeutica all’approvazione del nuovo atto di concessione da sottoscrivere tra le parti». Si fa sapere, inoltre, che «stante quanto sopra esposto, si evidenzia che al momento, ad eccezione delle informazioni pubblicate dagli organi di stampa, non è pervenuta a questo Dipartimento alcuna comunicazione ufficiale né atto formale assunto dall’Amministrazione provinciale che chiarisca quale sia l’intendimento della stessa in merito all’utilizzo del finanziamento ascrivibile alla sottoscrizione dell’Apq ‘Istruzione’».
Commenta Pitaro: «Ringrazio per l’attenzione la presidente Santelli e l’assessore Savaglio, nonché gli uffici competenti che dimostrano di essere in asse con quanto prescritto dalle norme che disciplinano la specifica materia e il sentire comune della collettività catanzarese. Ora, ci si concentri sul grande risultato che si ha a portata di mano: consegnare, a settembre-ottobre la sede del prestigioso Liceo Scientifico Siciliani e, successivamente, inaugurarla, invitando alla manifestazione oltre ai vertici politici della Regione anche il Ministro e il Capo del Governo. Inaugurare la sede moderna di una scuola – aggiunge Pitaro – in un frangente in cui nel Paese si è consapevoli che nella scuola ci sono le fondamenta della capacità di innovazione, della crescita economica e della mobilità sociale, sarà un’iniezione di fiducia per la Calabria e per l’Italia. La scuola italiana è stata la prima a chiudere per la pandemia e l’ultima a riaprire, ma potrà essere la prima a tagliare il nastro di una nuova importante infrastruttura culturale che, per gli spazi flessibili e coerenti con una didattica moderna in grado di sfruttare le potenzialità delle tecnologie digitali, anticipa il futuro. Che tutto ciò possa accadere in questa parte del Mezzogiorno deve essere motivo di orgoglio per gli studenti, la città di Catanzaro, la Calabria e le sue classi dirigenti».

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