REGGIO CALABRIA Devono ancora iniziare i lavori dell’odierno Consiglio regionale, il cui avvio era previsto per le ore 12. Il ritardo, superiore ormai alle sei ore, nell’avvio della seduta è determinato dal protrarsi delle trattative nella maggioranza di centrodestra per trovare l’accordo sulla composizione delle Commissioni consiliari. I primi punti all’ordine del giorno dell’odierno Consiglio regionale, infatti, riguardano l’elezione del presidente, del vicepresidente e del segretario delle sei Commissioni permanenti e delle due Commissioni speciali, Anti-‘ndrangheta e Vigilanza. Un altro “nodo” che si sarebbe creato nell’ultimo giro delle trattative, a quanto risulta, è la presidenza della commissione anti’-ndrangheta, per la quale si era fatto il nome di Raffaele Sainato, consigliere regionale di Fratelli d’Italia. Su questa ipotesi sarebbe però arrivato il brusco stop della Meloni e dei leader regionali di FdI, che – riferiscono fonti del centrodestra – avrebbero fatto presente agli alleati, e soprattutto a Forza Italia, di non accettare alcuna soluzione che non sia quella della presidenza di due commissioni permanenti (l’Anti-‘ndrangheta non lo è), alla luce dei risultati elettorali del 26 gennaio e delle intese suggellate dopo le prime nomine nella Giunta. L’impasse sarebbe arrivato al punto che, quasi per disperazione, il centrodestra avrebbe proposto l’Anti-‘ndrangheta alle opposizioni, in particolare al Pd. Il tema delle presidenze delle commissioni è già stato al centro, sia ieri sera sia nella mattinata di oggi, di altre riunioni della maggioranza di centrodestra che governa la Regione, al termine delle quali sembrava essere stato raggiunto un accordo, poi rimesso in discussione dai meloniani. Alla fine, comunque, la mediazione potrebbe arrivare in questi termini: alla prima Commissione “Affari generali e istituzionali” andrebbe Piero Raso (Lega), alla seconda “Bilancio” Giuseppe Neri (Fratelli d’Italia), alla terza “Sanità” Baldo Esposito (Casa delle libertà), alla quarta “Ambiente” Pierluigi Caputo (Jole Santelli Presidente), alla quinta “Riforme” Raffaele Sainato (Fratelli d’Italia), alla sesta “Agricoltura, Turismo e Commercio” Piero Molinaro (Lega), mentre quanto alle speciali la Vigilanza andrebbe a Domenico Giannetta (Forza Italia) e l’Anti-‘ndrangheta al Pd. Ma ovviamente si aspetta l’ufficialità dell’aula: al momento sarebbe in corso una conferenza dei capigruppo.
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