REGGIO CALABRIA «Lavoriamo per unire, penso che questa settimana sarà quella in cui chiuderemo tutto. Spero anche i comuni, perché per la prima volta ci presenteremo coi nostri simboli sia a Reggio che a Crotone e stiamo tirando su una bella squadra per metà fatta di gente che non ha mai fatto politica e quindi vuol dire che la Lega è motivo di riscossa per molti calabresi». Così il leader della Lega, Matteo Salvini, oggi a Reggio Calabria per l’inaugurazione della segreteria provinciale della Lega, ha risposto alle domande dei giornalisti nel corso di una conferenza stampa. «Qua a Reggio – ha sostenuto – la priorità è mandare a casa la sinistra e non solo a Reggio, anche in tante regioni, dalla Puglia alla Campania, dalla Toscana alle Marche, la priorità a mandare a casa la sinistra e quindi contiamo di avere squadre compatte e per quanto possibile anche innovative. Quindi lo sforzo che noi chiediamo agli alleati di centrodestra è guardare avanti e non sempre fermarsi a quello che accade in passato. Questo vale soprattutto per le elezioni regionali».
«I rapporti con Forza Italia sono buoni – ha aggiunto Salvini – sia a livello nazionale che a livello regionale che a livello locale e a livello calabrese e a livello delle centinaia di comuni che andranno al voto in autunno, il nostro obiettivo e unire. Come prima forza politica del Paese e del centrodestra, unire».
Poi il leader della lega in città per inaugurare la nuova sede del partito, rispondendo a una domanda sul Ponte sullo Stretto e l’economia ittica ha affermato: «Ambiente e lavoro possono convivere sia in Sicilia che in Calabria. Mi auguro che convivano perché Sicilia, Calabria ed Europa devono poter comunicare, viaggiare». «Il problema dei pescatori – ha continuato – sono le normative europee su quote tonno, spada, larghezza delle maglie da pesca, che sono folli. Per quel che mi riguarda – ha aggiunto – dovrebbero cancellare le quote perché il pesce c’è. Mi fido dei pescatori calabresi e siciliani più di qualche tecnico a Bruxelles che non ha mai visto un tonno».
E a proposito della politica nazionale il leader della Lega, che è a Reggio – prima tappa del suo tour in regione – ha detto: «Se il governo tiene? Dovete chiedere a Renzi, Zingaretti… Preferisco essere a Reggio che non in villa a Roma dove c’è brutta aria». «Hanno convocato professoroni, scienziati, grandi architetti costosissimi – ha poi aggiunto a proposito degli Stati Generali indetti dal premier Conte – ma per me il confronto che ha più valore è quello nelle sedi istituzionali e già dalla prossima settimana, in Parlamento, presenteremo le nostro proposte concrete che emergono dalle esigenze della vita reale dei cittadini e dei lavoratori. Ecco perché ho deciso di venire nel Mezzogiorno, per raccogliere le istanze del mondo del lavoro e dell’impresa e di portarle all’attenzione del Parlamento».
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