LAMEZIA TERME Le tante “scivolate” di un sindaco sulla graticola. Sui suoi profili social il primo cittadino di Lamezia Terme Paolo Mascaro si affretta a comunicare i risultati della sua (nuova) amministrazione, ma dietro il “luccichio” dei post la realtà è ben diversa, nonostante le rassicurazioni che il sindaco lametino dispensa a piene mani. Come quella sull’aerostazione di Lamezia Terme, i cui fondi – come anticipato dal Corriere della Calabria (leggi qui https://www.corrieredellacalabria.it/regione/catanzaro/item/247598-i-fondi-per-il-nuovo-aeroporto-di-lamezia-finiscono-in-cortometraggi-eventi-e-buoni-per-pizze-e-weekend/) finiranno, secondo una riprogrammazione disposta dalla Giunta regionale, in voucher per le vacanze, cortometraggi ed eventi virtuali per la promozione della Calabria dopo che il grande progetto è stato “cancellato” dall’Unione europea per gli «enormi ritardi» accumulati a livello territoriale. In un post su facebook, un Mascaro sempre più “santelliano” garantisce: «Nessun passo indietro della Regione sull’aerostazione da realizzare presso l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme». Poi aggiunge, con tanto di “autoincensamento”: «L’immediato intervento del Sindaco di Lamezia Terme ha favorito il tempestivo chiarimento scritto pervenuto dalla Regione Calabria. Resta, quindi, integro il finanziamento con fondi regionali sino a quasi 26 milioni di euro e la Sacal dovrà adesso concentrarsi in via assolutamente prioritaria su redazione di un piano industriale che possa garantire di reperire il necessario cofinanziamento. Sarà, questa, nei prossimi mesi – spiega Mascaro – la priorità assoluta di Sacal unitamente alla ripresa piena dei voli ed a garantire la piena occupazione con progressiva stabilizzazione dei lavoratori stagionali. Il Comune di Lamezia Terme sarà ogni giorno in prima linea per raggiungere a breve i detti importanti traguardi e certamente la Regione Calabria sarà al suo fianco».
Quindi, Mascaro rassicura i lametini che la Regione rassicura Lamezia. Ma visto come le cose (non) stanno procedendo dalle parti della Cittadella, c’è da restare ancora preoccupati, anche perché intanto quella riprogrammazione tutta “paillettes e cotillon” è scritta nero su bianco in un decreto, e a molti osservatori politici della realtà lametina questa solerzia di Mascaro nel concentrarsi sul tema aerostazione in realtà suona sospetta, sembrando una manovra per sviare l’attenzione su tutta una serie di questioni rognose e irrisolte che stanno venendo o rischiano di venire al pettine e che denotano gravi limiti nell’attuale amministrazione della città della Piana da parte del sindaco. Sulla vicenda delle verifiche su presunte condizioni di incompatibilità e ineleggibilità Mascaro infatti finora avrebbe assunto un atteggiamento piuttosto “pilatesco”, scaricandola su altri (segnatamente, sul presidente del Consiglio comunale), all’orizzonte poi c’è ancora la questione del riconteggio delle schede elettorali per le ultime Amministrative che possono scrivere tutt’un’altra storia. E poi i “boatos” che segnalano molti mugugni all’interno della sua Giunta, con un assessore che – si dice con insistenza nei corridoi di Palazzo Maddame – starebbe manifestando da giorni tutto il proprio malcontento per la sostanziale inerzia dell’amministrazione Mascaro, a causa di tanti fattori che si sono ormai incrostati, pericolosamente incrostati. Intanto, cresce nel corpo vivo del territorio, il fronte anti-Mascaro. Un fronte che si sta saldando “dal basso” unendo un gran numero di organizzazioni di categoria, associazioni, comitati che stanno apertamente contestando le politiche ambientali del sindaco “santelliano” Mascaro sotto l’egida della Regione. Sono davvero tante le sigle di questa Rete Civica sempre più decisa ad andare fino in fondo: Italia Nostra, Confagricoltura, Cia-Agricoltori Italiani Calabria Centro, Confesercenti, Cna, Osservatorio Sociale San Nicola, Comitato Lamezia 4 Gennaio, Cittadinanzattiva, Tribunale del Malato, Comitato Salviamo la Sanità del Lametino, Comitato Malati Cronici, Associazione Altrove, Associazione Difesa Consumatori del Lametino, Comitato Lavoro-Sanità-Sicurezza, Comitato Lamezia Maltrattata, Asd Olimpus, Associazione Ali sul Mediterraneo, Associazione M24A-ET San Pietro a Maida, Associazione Santupetrisi ‘nta lu core, Associazione La compagnia di via Bologna. La “Rete civica” ha ingaggiato un autentico corpo a corpo contro Mascaro con riferimento all’attivazione della terza vasca in località Stretto paventando una città sommersa dai rifiuti a causa delle decisioni della Regione. Le accuse al primo cittadino sono dure: «Dopo aver detto sì tutto da solo alla governatrice Jole Santelli, aver rassicurato che la nuova discarica sarebbe stata una benedizione divina, garantita da Capitano Ultimo (assessore regionale all’Ambiente) e che serviva al territorio e alla Multiservizi (evidentemente per rimpolpare con i proventi di nuove tonnellate di rifiuti i bilanci della società e di qualche suo dirigente) ora – scrive la “Rete Civica” – il sindaco di Lamezia, probabilmente un po’ in affanno, chiede il consenso e il supporto dei sindaci del comprensorio, convocati a ratificare le sue solitarie e spericolate scelte». «Non è certo questo il modo di trattare i sindaci del comprensorio ed i cittadini dei comuni che rappresentano – scrivono – e Lamezia non può e non deve comportarsi come una “matrigna” che chiama a servizio le sue cenerentole. Deve, invece, riuscire ad intavolare con il tessuto vitale dei comuni un rapporto di reale e leale collaborazione sulle prospettive di governo del territorio e di uno sviluppo economico e sociale eco-compatibile». No, per il sindaco Mascaro l’estate rischia di essere un’unica, lunga, inarrestabile, rovinosa “scivolata”. (redazione@corrierecal.it)
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