CATANZARO I carabinieri della Compagnia di Soverato hanno arrestato, in flagranza di reato, un 69enne di Gasperina, con l’accusa di detenzione illegale di armi e minacce. Venerdì sera i militari, a seguito di una telefonata pervenuta sull’utenza di pronto intervento 112, sono intervenuti nei pressi di un bar di Gasperina ove era stata segnalata una rissa in atto. Giunti sul posto, hanno accertato che, poco prima, il 69enne, nel corso di una lite scaturita per futili motivi, aveva ripetutamente minacciato due fratelli, brandendo in due distinti momenti due asce, di 95 e 50 cm, venendo prontamente disarmato da un carabiniere libero dal servizio, residente nelle immediate vicinanze. Nella circostanza, in preda all’ira, l’aggressore aveva anche manifestato, a più riprese l’intenzione di utilizzare una pistola nei confronti degli stessi fratelli. A questo punto, gi carabinieri intervenuti si sono recati presso l’abitazione del soggetto, ove lo stesso si era subito rifugiato all’atto dell’intervento delle pattuglie, per eseguire una perquisizione. Immediatamente, nelle adiacenze della porta d’ingresso, poggiata ad un muro, è stata trovata una delle due asce precedentemente utilizzate; successivamente, in cucina, dietro il battiscopa, è stata individuata una pistola, calibro 6,35, munita di due serbatoi e 12 cartucce, custodita all’interno di un barattolo. Le armi sono state poste sotto sequestro, mentre il 69enne, espletate le formalità di rito, è stato ristretto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Soverato, in attesa dell’udienza di convalida. Ieri sera il Tribunale di Catanzaro ha convalidato l’arresto, disponendo la misura cautelare degli arresti domiciliari.
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