«L’alta velocità non si può fermare a Salerno ma deve arrivare in Sicilia, ed è una grande opportunità di crescita di quell’area. Se il treno dell’alta velocità deve arrivare in Sicilia deve attraversare tre chilometri di mare, quindi in qualche modo deve attraversarli. Rovescerei l’approccio, in passato il ponte sullo Stretto è stato un oggetto ideologico, in cui si era a favore o contro, e nella progettazione precedente era buttato lì senza un progetto strategico. Io lo rovescio, l’alta velocità deve arrivare a Reggio Calabria, poi a Catania, a Palermo e Messina e quindi bisogna attraversare lo Stretto ma è la conseguenza di una scelta strategica. Se ne deve assolutamente parlare». Lo ha detto a Sky Tg24 il ministro della Cultura e del Turismo Dario Franceschini rispondendo a una domanda sul Ponte sullo Stretto di Messina in un’intervista che fa parte del contenitore di Sky TG24 “La forma della cultura”.
GELMINI: ALLORA VOTATE EMENDAMENTO FI «Il ministro Franceschini propone – con un ragionamento un filino contorto ammantato da nuovo approccio – di realizzare il Ponte sullo Stretto di Messina perché l’alta velocità deve arrivare anche in Sicilia. Benissimo, anche se lo informiamo che quello progettato dai governi Berlusconi non conteneva una pista ciclabile, ma anche, per l’appunto, i binari per l’alta velocità. Se il ministro intende fare sul serio ha l’occasione per farlo. Voti gli emendamenti di Forza Italia al decreto rilancio che lo prevedono: così ci portiamo avanti sul lavoro». Lo afferma in una nota Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.
DIBATTISTA: M5S DICE SÌ SOLO A OPERE UTILI «Dire No al ponte sullo Stretto non significa dire No all’edilizia pubblica: noi siamo sempre stati associati a quelli che dicono No alle infrastrutture: ma ricostruzione, messa in sicurezza del patrimonio artistico vanno fatti. Io sono contrario alle grandi opere inutili: bisogna investire sulle opere che servono». Così Alessandro Di Battista a In Mezz’ora in più.
FRATOIANNI: STUPISCE ENTUSIASMO PD «Sono abbastanza stupito dall’entusiasmo crescente fra i dirigenti del Pd per il Ponte sullo Stretto, dalla difesa delle spese militari, dal balbettio sulla vicenda Regeni e sulla vendita di armamenti al regime egiziano». Lo afferma il portavoce nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. «Quando si scimmiottano le posizioni e le proposte della destra – conclude l’esponente di Leu – si contribuisce alla sua affermazione. Non certo altro, non quella alternativa di cui il Paese ha estremamente bisogno».
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