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20.20 | Tutti contro l'ampliamento della discarica di Lamezia Terme

Panedigrano, Giampà, Nicotera, D’Ippolito e Piccioni, ospiti del talk prodotto dal Corriere della Calabria e L’Altro Corriere Tv, hanno concordato: «Prima l’ambiente e la salute dei cittadini»

Pubblicato il: 16/06/2020 – 8:37
20.20 | Tutti contro l'ampliamento della discarica di Lamezia Terme

LAMEZIA TERME Tutti contro la terza buca della discarica di località Stretto, a Lamezia Terme. È questo il quadro emerso emerso nel corso del talk 20.20, andato in onda lunedì sera su L’Altro Corriere Tv.
Ospiti di Danilo Monteleone e Ugo Floro, Nicolino Panedigrano del Coordinamento Rete Civica Lamezia, il sindaco di San Pietro a Maida, Domenico Giampà, il presidente della commissione consiliare Ambiente, Giancarlo Nicotera, il deputato del M5S Giuseppe D’Ippolito e il consigliere comunale di Lamezia Insieme, Rosario Piccioni.
PANEDIGRANO Il referente di Rete Civica Lamezia ha posto tutta una serie di domande. «Le ragioni per cui ci opponiamo sono di carattere ambientale e di tutela della salute. Ma dobbiamo anche interrogarci su che città vogliamo diventare e su quali forze puntare. Il nostro territorio si è già sacrificato ampiamente in merito alle discariche, forse come nessun altro comune in Calabria. Dove vogliamo andare – ha chiesto Panedigrano – su cosa vogliamo puntare? Sul distretto agroalimentare o sui rifiuti? Sulla terza buca il sindaco sembra avere idee chiare e assunte in piena solitudine rispetto alla maggioranza consiliare e allo stesso consiglio comunale. Noi non disperiamo che si possa invertire la rotta».
GIAMPÀ Il sindaco di San Pietro a Maida non concorda con la soluzione di ampliare la discarica. «Non sono d’accordo – ha detto – perché è e rimane pur sempre una soluzione tampone che provoca danni alla natura, snaturando la vocazione del sito. Come sindaci dobbiamo farci custodi del territorio e abbiamo il dovere di fermarci, ragionare e far capire alla Regione che il sito non è adatto ad ospitare una terza buca». Giampà parla di «solite storie calabresi» perché si pensa all’emergenza e non alla programmazione. «Il sito ha vocazione agricola d’eccellenza ed è anche vicino all’aeroporto di Lamezia, quindi inadeguato ad un ampliamento. Questa storia parte da lontana e non possiamo far finta che sia una cosa normale quella di creare danni irreparabile all’ambiente».
NICOTERA «Stiamo studiando, approfondendo la questione, valutando, ascoltando a 360 gradi i pro e i contro della terza buca – aggiunge poi Giancarlo Nicotera, presidente della commissione Ambiente dell’assemblea comunale – per farci un’idea, capire cosa fare nell’interesse della città, dell’economia. Il diritto alla salute e all’ambiente vengono prima di ogni cosa ma in questo caso il Comune ha movimenti limitatissimi, perché il piano sui rifiuti del 2016 targato Oliverio ha posto come condizione, prima e ultima, le discariche. L’ordinanza urgente firmata dalla presidente della Regione ora tende a una soprelevazione della seconda buca di 55mila metri cubi ed una terza vasca da 600mila metri cubi. Il consiglio comunale di Lamezia non può far altro che esprimere una posizione politica».
D’IPPOLITO Per il deputato pentastellato, l’unica àncora di salvezza è la programmazione del riciclo, del riuso, della differenziata. «La Calabria – ha dichiarato D’Ippolito – deve iniziare a programmare, non può più gestire l’emergenza. Deve quindi investire a medio e lungo termine in pratiche virtuose, come il riuso, il riutilizzo per giungere, nel tempo, a chiudere le discariche. E poi c’è bisogno, in tutta la Calabria e quindi anche a Lamezia, di realizzare impianti di trattamento perché il tal quale nelle discariche crea danni serissimi all’ambiente. Le due vasche della discarica di Stretto – ha aggiunto il deputato – sono state anche oggetto di procedimenti giudiziari e la terza vasca non può essere realizzata in quel sito se si considera la vocazione dell’area, dedita all’agricoltura di qualità. Si punti, piuttosto, sulle composterie di comunità».
PICCIONI «Inspiegabile e contraddittoria». Così, infine, ha definito la posizione del sindaco Mascaro, il consigliere comunale di Lamezia Insieme. «L’amministrazione Mascaro precedente aveva adottato un provvedimento di giunta sui rifiuti zero – ha spiegato Piccioni –. Non riusciamo a capire, adesso, il repentino cambio di posizione dell’Amministrazione. Il sindaco su questa storia non ha fornito alcuna spiegazione; abbiamo stimolato anche l’assessore all’ambiente e tutti si sono trincerati dietro laconici silenzi».
«I cittadini – ha aggiunto – non vedono di buon occhio l’ampliamento della discarica perché agricoltura d’eccellenza e l’aeroporto cozzano con il progetto della terza buca. Sull’argomento, tra l’altro, manca l’informazione e per questo, insieme, ad altri colleghi consiglieri stiamo valutando l’ipotesi di chiedere un consiglio comunale aperto».

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