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«Un Maestro di vita»

di Nunzio Raimondi*

Pubblicato il: 16/06/2020 – 10:37
«Un Maestro di vita»

Quando lo vidi per la prima volta ne rimasi affascinato:quei suoi occhi azzurri, così profondi, ti penetravano il cuore! E quella sua intelligenza così brillante, sembrava quella di un giovane studioso, pieno di finestre che si aprivano continuamente in un’oratoria magnifica!
Delfino Siracusano è stato un uomo straordinario!

Delfino Siracusano

Quando entrava in aula, a La Sapienza, nell’aula gremita lo circondava un silenzio pregno di attesa:tutti noi allievi “pendevamo” letteralmente “dalle sue labbra” e ci sembrava di prender posto su un aeroplano, che Lui pilotava con maestria.
L’inizio della Sua lezione era una specie di decollo: cominciavi, a poco a poco, a vedere la procedura penale dall’alto, in una visione d’insieme, mentre lui ti faceva vedere l’ordito, dalle vie principali fino a quelle secondarie, mettendole tutte in collegamento fra di loro.
Alla fine della lezione, non di rado, partiva spontaneo un fragoroso applauso.
E quando usciva dall’aula ci rimaneva sempre il desiderio di ascoltarlo ancora, tanto ti affascinava con quel Suo accento catanese e con qualche piccolo vezzo… Per esempio, Lui non diceva “necessità” ma “nechessita’”…
Lo amavamo tutti, come figli attaccati alla mammella della madre. E Lui era sempre attento e sollecito: nonostante fosse impegnato su vari fronti, essendo non soltanto uno dei grandi processualisti del Novecento ma anche uno dei più importanti Avvocati penalisti italiani, nel tempo che gli rimaneva (sempre poco), riuniva un gruppetto di giovani a Lui più vicini e ci chiedeva se fosse tutto chiaro, se dovesse meglio spiegare il nuovo codice, la Sua creatura più amata e più sofferta.
Delfino Siracusano è stato per me un Maestro di vita.
Mi ha insegnato la disciplina nello studio ed un metodo formidabile per comprendere le cose più difficili.
Oggi per me è un giorno davvero triste: anche se oramai non lo vedevo da molto tempo, sapevo che c’era e che avrei potuto vederlo… e questo mi bastava per riempire il cuore di fiducia.
Ieri è mancato, all’età di novant’anni. Catanese, ha insegnato Procedura dall’Università di Catania e poi a La Sapienza di Roma. E’ stato fra i più importanti processualisti penali del Novecento e “padre” del codice di procedura penale del 1988.
Grande Avvocato penalista ha esercitato la Professione fino a pochi anni fa e ha formato generazioni di Avvocati e Magistrati,A ccademici in gran numero, nel nostro Paese.
Grazie Professore e arrivederci.

*Avvocato

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