PRAIA A MARE «In tanti, prima di me, avevano rinunciato. I nostri incontri mattutini, inizialmente difficili, si sono evoluti con il trascorrere delle settimane in un piacere per entrambi e ci hanno fatto sentire, alla fine, reciprocamente in sintonia». Tiziano De Luca è un insegnante di sostegno della scuola Marco Polo di Praia a Mare. Durante l’ultimo anno scolastico ha accompagnato «con grande passione e anche con qualche difficoltà» Vito, alunno con disturbo dello spettro autistico della 3ª A, verso l’Esame finale del primo ciclo di istruzione. Una storia raccolta dal Ministero dell’Istruzione nell’ambito della campagna #LaScuolaNonSiFerma durante la quale sono state pubblicate sul sito istituzionale le esperienze che le scuole hanno messo in campo nel corso del lockdown.
«Vito ha raggiunto il suo obiettivo – racconta il professor De Luca –. All’inizio in pochi ci credevano. Abbiamo trovato nell’arte, nei disegni, la chiave per entrare nel suo mondo». L’elaborato per l’Esame di I ciclo, presentato da Vito il 15 giugno, si basa sul testo de ‘Il Piccolo Principe’ e si intitola ‘I colori dell’anima’. Il percorso lega i disegni realizzati durante quest’anno con le diverse materie: italiano, con Pascoli, arte, con la xilografia e la silografia, storia, con la bandiera italiana, geografia, con i colori dell’Africa, scienze, con l’ecosistema, tecnologia, con forme e colori. L’arte, l’uso del colore e il suo valore emotivo, legato alle sensazioni e alle emozioni che ogni sfumatura, ogni gradazione, ogni scelta cromatica evoca, sono stati la chiave per entrare nel mondo di Vito. «Attraverso questo spiraglio è riuscito a farci intuire cosa sente, quali sono le sue gioie, le sue speranze ma anche le sue ansie, le sue paure e la sua angoscia. Un mondo di sensazioni vasto ed eterogeneo. Un’esperienza per me che sono stato il suo insegnante, enormemente affascinante», conclude il docente.
«Voglio complimentarmi con il professor De Luca per la sua tenacia e per il lavoro al fianco di Vito – commenta il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina –. Ho visto con grande piacere e interesse il suo elaborato: la testimonianza che la scuola, e gli insegnanti, hanno continuato a fare la propria parte, seppur in un periodo straordinario e di grave emergenza. Una risposta che dimostra, ancora una volta, il grande valore della nostra comunità educante. Che non lascia indietro nessuno».
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