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Al via gli esami di maturità al tempo del Covid

I maturandi sosterranno una prova orale che durerà un’ora. Attivati tutti i protocolli di sicurezza per evitare eventuali contagi. A Catanzaro non si registra più la solita ressa davanti le scuole…

Pubblicato il: 17/06/2020 – 8:02
Al via gli esami di maturità al tempo del Covid

CATANZARO Hanno inizio stamane alle 8.30 gli esami di maturità che riguarderanno circa mezzo milione di studenti. Sarà un esame unico e particolare per le misure di sicurezza previste in seguito dell’emergenza sanitaria ma anche per le modalità di svolgimento che tengono conto della particolarità di questo anno scolastico. I maturandi sosterranno la prova orale che durerà un’ora. Sono 13mila le commissioni, composte da sei membri interni e il presidente. Ogni studente discuterà, in apertura di colloquio, un elaborato sulle discipline di indirizzo, trattando un argomento già concordato nelle scorse settimane con i docenti della classe. Seguirà la discussione di un breve testo studiato durante l’ultimo anno nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana. Saranno poi analizzati materiali assegnati dalla commissione. In chiusura, saranno esposte le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento e accertate le conoscenze relative a “Cittadinanza e Costituzione”.
COME FUNZIONERÀ QUESTA STRANA MATURITÀ Dovranno presentarsi a scuola 15 minuti prima dell’orario di convocazione e lasciare immediatamente l’edificio scolastico subito dopo aver terminato la prova. Rigide misure di sicurezza attendono quest’anno i 500 mila ragazzi che devono sostenere l’esame di maturità. Molte scuole hanno scelto di far svolgere gli esami in locali grandi o all’aperto come palestre, aule magne, sale professori o gazebo se c’è spazio o ci sono aree esterne per allestirli. Il candidato può chiedere alla scuola il rilascio di un documento che attesti la convocazione per l’esame e che gli dia, in caso di assembramento, precedenza di accesso ai mezzi pubblici per arrivare a scuola. Una volta arrivato, lo studente e il suo accompagnatore devono lavare le mani usando il dispenser con il gel – non sono necessari i guanti – e dovranno presentare all’accoglienza i moduli che attestino assenza di sintomatologia respiratoria, di non essere stati in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni, di non essere stati a contatto con persone positive. Lo studente può essere accompagnato soltanto da una persona. Il maturando deve portare da casa la mascherina che può togliere soltanto durante il colloquio e comunque deve mantenere la distanza di 2 metri dai commissari. Per favorire lo svolgimento dell’esame agli studenti con disabilità certificata sarà consentita la presenza di eventuali assistenti; in tal caso per queste figure, non essendo possibile garantire il distanziamento dallo studente, è previsto l’utilizzo di guanti oltre la mascherina. Inoltre per gli studenti con disabilità certificata il Consiglio di classe ha la facoltà di esonerare lo studente dall’effettuare la prova di esame in presenza, stabilendo la modalità in video conferenza come alternativa. Presentazione di moduli di autodichiarazione, mascherine e percorsi dedicati attendono anche i commissari d’esame e i presidenti. Gli insegnanti ritenuti “fragili” faranno parte delle commissioni, ma seguiranno l’esame a distanza. Le aule dovranno essere ben areate e saranno pulite alla fine di ogni sessione di esame, mattina e pomeriggio. Per garantire lo svolgimento delle prove in sicurezza sono stati stanziati 39 milioni per la pulizia ordinaria e straordinaria delle scuole, l’acquisto di gel igienizzanti e dispositivi di protezione, la predisposizione di percorsi di ingresso e uscita dall’edificio.
A CATANZARO NIENTE RESSA MA RESTA L’ANSIA DEGLI STUDENTI Non c’è la classica ressa, anche se l’emozione non manca, prima dell’accesso alle aule negli istituti scolastici superiori di Catanzaro alle prese con gli esami di maturità ai tempi del Coronavirus. Si entra in due alla volta davanti alla commissione: l’esaminando e il testimone.
Tutti muniti di mascherina, disposti distanti gli uni dagli altri rispettando le misure di sicurezza e, prima di entrare in aula a conferire con la commissione, composta da membri interni eccetto il presidente, è obbligatorio disinfettarsi le mani con il gel igienizzante a disposizione di tutti.
L’esame va avanti per un’ora, anche questa è una novità, ma non ci sono le prove scritte. A sentire i candidati, però, il fatto che lo scritto sia stato eliminato, non è stata una agevolazione. «Siamo la prima generazione di maturandi – dice Giuseppe maturando del liceo scientifico “Fermi” – a dover sostenere un esame del genere dopo più di tre mesi di didattica a distanza, quindi non parlerei di esami agevolati, sicuramente particolari rispetto agli anni precedenti: orale di un’ora, prove scritte tradotte in orali, programmi completi, elaborato di matematica e fisica».
«Quello che non manca mai, quando si parla di esami però è l’ansia – aggiunge Simona – anche perché non abbiamo fatto un percorso omogeneo e come si deve a causa del Coronavirus». E se di Covid-19 si parla, l’esperienza viene descritta come «qualcosa che nessuno di noi credo dimenticherà. Chiudere cinque anni di liceo, il periodo più bello per eccellenza, con una videochiamata al Pc non è il massimo».
Gli studenti raccontano anche il periodo della quarantena, che secondo le direttive del Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, potrebbe diventare oggetto di esame. «Sicuramente – sottolineano – è stato un periodo molto particolare. Unico. Alcuni di noi hanno studiato molto e dedicato tanto tempo a loro stessi, cosa prima non facile per la scuola. Abbiamo trascorso più tempo con la famiglia. Finalmente ora le cose sono, anche se di poco, migliorate. Si esce con qualche amico, si comincia ad andare al mare. E possiamo prendere in mano il manuale per l’università».
IN BOCCA A LUPO DEL MINISTRO «È stata anche per me una vigilia degli esami particolare, confesso di essere molto emozionata perché tra poco si riaprono le scuole. Ragazzi e ragazze un enorme in bocca al lupo!!». Lo scrive su Fb la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina che in un video postato nella notte dice: «La notte prima degli esami è lunga anche per il ministro dell’istruzione: sono molto emozionata. Voi avete vissuto una emergenza difficile e avete dato una grande prova. Ce l’avete messa tutta se avrete studiato. La maturità 2020 è un ponte verso il futuro. Siete stati forti, coraggiosi, l’Italia ha bisogno di persone preparate che coltivino le proprie passioni; spero che i vostri sogni possano realizzarsi. Un abbraccio di cuore».

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