COSENZA «Non è una questione di campanilismo ma di semplice logica: di fronte al milione e mezzo impegnato dalla Regione Calabria per consentire la messa in atto del servizio Freccia Sibari-Bolzano, non è accettabile che si moltiplichino le fermate in territorio lucano, impedendo la opportuna copertura del territorio calabrese». È quanto dichiara il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Domenico Bevacqua, che aggiunge: «Dal collegamento sono ancora esclusi l’area urbana di Cosenza-Rende-Unical, della Sila, del Savuto e della Valle del Crati, perché non c’è alcuna fermata fra Paola e Sibari; eppure aumentano le fermate nel Cilento e in Basilicata, ultima quella appena autorizzata di Maratea. In questo modo, non solo viene meno il senso stesso di un servizio Freccia, ma si penalizzano proprio quei territori per i quali questo servizio è nato, che per questo servizio hanno lottato e, particolare non di poco conto, per questo servizio hanno messo a disposizione le necessarie risorse economiche. Nessuna polemica strumentale, dunque, ma Trenitalia deve rispettare gli impegni assunti, mantenere le caratteristiche di “alta velocità” del servizio e tenere nella giusta considerazione le comunità per cui e grazie alle quali il servizio è nato».
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