CASTROLIBERO «Città unica?». Anche la consigliera del Movimento 5 stelle a Castrolibero, Michaela Anselmo interviene circa la questione della città unica che dovrebbe comprendere, oltre Cosenza e Rende anche Castrolibero. «Qualsiasi valutazione nel merito – scrive – richiede innanzitutto un approfondimento dei vantaggi economici e sociali per i territori coinvolti che sono alla base della proposta».
«Solo attraverso uno studio di fattibilità indipendente e terzo rispetto a tutte le amministrazioni comunali coinvolte, si potrebbero comprendere realmente i vantaggi o gli svantaggi per Castrolibero di tale accorpamento. Questo tipo di conurbazione apre non pochi dubbi e scetticismi alla luce del dissesto del comune di Cosenza e del predissesto del comune di Rende. Si tratta di debiti di centinaia di milioni di euro, condizioni tributarie che gravano pesantemente sulle tasche dei cittadini di Cosenza e Rende e che non vorremmo ereditare qui a Castrolibero. Insomma bisognerà capire se a pagare i loro debiti dovranno essere anche i cittadini di Castrolibero. Superato il dubbio sulla questione puramente economica c’è poi la questione di gestione del territorio. Quello che si verrebbe a formare sarebbe un grosso centro urbano e Castrolibero ne costituirebbe una periferia. A ben guardare le periferie dei due maggiori centri, ancora Rende e Cosenza, si nota subito lo stato di forte degrado e abbandono e questo non deve assolutamente succedere al nostro territorio».
«Al di là dei vari punti di vista, se proprio si vuole avviare concretamente questa discussione, bisogna quindi cominciare dallo studio di fattibilità, i cittadini potranno esprimersi con un referendum ad hoc solo quando i loro amministratori saranno in grado di fornire lo stato dell’arte. Anche una posizione ufficiale del Movimento 5 stelle verrà resa nota solo ed esclusivamente alla luce di uno studio che ponga nero su bianco gli effetti di una possibile città unica per i cittadini e il territorio di Castrolibero».
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