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Coronavirus, migrante positivo al Cara di Crotone. Oggi tre nuovi casi (con i due di Palmi)

Primo contagio da Coronavirus dal 27 aprile. Stamattina sono stati effettuati tamponi su tutti i migranti arrivati il 13 giugno. Presto controlli sul personale che ha avuto contatto con loro. Con i…

Pubblicato il: 18/06/2020 – 14:13
Coronavirus, migrante positivo al Cara di Crotone. Oggi tre nuovi casi (con i due di Palmi)

di Gaetano Megna
CROTONE
Ritorna dal mare il Covid-19 a Crotone. È risultato positivo al tampone un minorenne di origine pakistane ospite al Cara di Sant’Anna. Si tratta di un ragazzo sbarcato lo scorso 13 giugno nel porto pitagorico. Sulla barca a vela, una carretta del mare, erano presenti 61 uomini, tra i quali sono stati individuati soggetti affetti da scabbia e qualcuno era anche febbricitante. Dopo l’arrivo sono stati arrestati due scafisti. Le operazioni sul porto di Crotone sono state coordinato dalle forze dell’ordine e sul posto erano presenti i sanitari del 118 del “San Giovanni di Dio”. Al Cara, i migranti sono stati assistiti dal dottor Orlando Amodeo, direttore sanitario del centro.
Il minorenne aveva la febbre e, quindi, si è proceduto con il tampone. Il risultato è arrivato ieri ed è scattato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i sanitari dell’Azienda sanitaria pitagorica che, dall’8 marzo scorso, hanno curato e trattato soggetti positivi. A Crotone il contagio è stato del tutto azzerato e l’ultimo caso positivo risale al 27 aprile scorso. L’organizzazione dell’Asp, in collaborazione con Amodeo, ha potuto mettere in campo tutte le procedure necessarie per bloccare la diffusione del contagio. Già in precedenza, prima che arrivasse l’esito del tampone, i 61 pakistani sbarcati lo scorso 13 giugno, erano stati distribuiti in due “capannoni dell’accoglienza”: 22 soggetti affetti da scabbia in un capannone e il resto in un altro. Stamattina sono stati effettuati i tamponi a tutti gli altri soggetti sbarcati con l’imbarcazione a vela e nei prossimi giorni si procederà a controllare tutto il personale che ha avuto rapporti con il soggetto contagiato. Si vuole evitare ad ogni la diffusione del contagio. Con i due positivi rientrati dall’Emilia Romagna e segnalati a Palmi, i nuovi contagi in Calabria oggi sarebbero tre.
IL SINDACO DI PALMI: «SEI FAMIGLIE MESSE IN QUARANTENA» «Come già anticipato nel messaggio video diffuso sui social, a Palmi vi sono due soggetti in isolamento domiciliare in quanto risultati positivi al COVID-19 a seguito dei tamponi eseguiti al domicilio da personale sanitario». Lo ha detto Giuseppe Ranuccio, sindaco di Palmi che ha dato seguito alle informazioni anticipate per video-messaggio. «Con le forze dell’ordine – ha aggiunto – si sta ricostruendo la rete dei contatti e, di volta in volta, i nuclei familiari potenzialmente a rischio vengono collocati in quarantena precauzionale di 14 giorni a disposizione dell’Autorità Sanitaria. Sono già 6 (sei) sei i nuclei familiari posti in quarantena».
«Sia i soggetti positivi che i potenziali contatti – ha detto ancora – sono territorialmente circoscritti nell’area costiera di Tonnara, Pietrenere e Scinà e, pertanto, in quella zona del nostro Comune, si raccomanda la massima cautela ed il massimo rispetto delle misure previste dai vari protocolli di sicurezza in materia di divieto di assembramenti, rispetto del distanziamento interpersonale, uso delle mascherine. La Polizia Locale ha avuto disposizione di intensificare i controlli sul rispetto delle misure e le attività economiche e commerciali che non le rispetteranno saranno sanzionate e chiuse con apposita ordinanza».
«Non si può consentire che leggerezza e superficialità – ha sostenuto Ranuccio – pregiudichino la salute pubblica, non è questo il momento di abbassare la guardia perché, come è risultato evidente ed era prevedibile, il pericolo è sempre alle porte ora più che mai dopo l’apertura dei confini regionali. La situazione è costantemente monitorata, non diffondiamo allarmi generalizzati, diffidiamo delle fonti di informazione non qualificate e non attendibili (quindi affidiamoci esclusivamente ai comunicati del sindaco o delle pagine ufficiali del Comune o diffuse mediante l’app Librarisk)». «Un calo di attenzione in questo momento – ha concluso il sindaco – sarebbe devastante e non vorremmo certo arrivare a circoscrivere una nuova “zona rossa” quale centro di un focolaio. Collaboriamo tutti con le Istituzioni e supereremo anche questa nuova prova, uniti». (redazione@corrierecal.it)

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