VIBO VALENTIA Il giudice di udienza preliminare del tribunale di Catanzaro ha ammesso la costituzione di parte civile nel procedimento “Rimpiazzo” condotto dalla Questura vibonese sotto la coordinazione della Procura antimafia di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri. Le indagini, concluse nei confronti di 57 persone di cui 10 andranno in dibattimento, riguarda episodi di accusa che a vario titolo, riguardano reati di associazione mafiosa, concorso esterno, estorsione, danneggiamento, armi e spaccio di droga. Nell’aprile del 2019 erano state 31 le persone destinatarie di misura cautelare ritenute componenti della cosiddetta “Società” di Piscopio, dal nome del piccolo centro alle porte di Vibo Valentia, riconosciuta dal “Crimine di Polsi”. Al centro delle indagini, riguardanti gli anni a cavallo del 2010, le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Raffaele Moscato, elemento di vertice della consorteria e ritenuto colui che era spesso chiamato per commettere estorsioni, danneggiamenti e omicidi.
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