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Ato rifiuti Cosenza, Marcello Manna rassegna le dimissioni

Il presidente ha comunicato all’assemblea la decisione di voler lasciare l’incarico di presidente. Sarà l’assise dei sindaci a deliberarla entro il 30 giugno ed eventualmente a procedere ad una nuo…

Pubblicato il: 19/06/2020 – 10:13
Ato rifiuti Cosenza, Marcello Manna rassegna le dimissioni

di Michele Presta
COSENZA Gli strascichi dell’emergenza rifiuti hanno riverberi anche a livello politico e amministrativo. Non poteva essere altrimenti. L’attività dell’Ato rifiuti di Cosenza è impantanata nelle attività di  recupero delle quote non versate dai comuni ma anche nella ben più spigolosa querelle dell’individuazione del sito dove dovrà sorgere il nuovo eco distretto e dei comuni che dovranno ospitare le due discariche di servizio. Nell’ultimo si sono registrati progressi e repentini passi indietro a seguito delle fragorose proteste dei cittadini. Emblematico è il caso del comune di Morano Calabro prima battezzato come sito deputato per espressa volontà del sindaco e subito dopo ritirato, mentre negli ultimi giorni tengono banco i casi di Mendicino (proposto dal sindaco come sede per ospitare l’impianto) e Carolei (per la discarica di servizio). Tutto passerà dalla valutazione dei tecnici e dalla decisione del commissario visto che il presidente Ato, Marcello Manna, per risolvere il problema ha preferito che a risolvere tutto fosse un commissario. Una decisione maturata diversi mesi fa, alla quale si aggiunge quella di oggi, ancora più “fragorosa”. Sul tavolo della presidenza dell’Ambito territoriale ottimale arriva una missiva in cui annuncia le dimissioni. Per il momento sono state soltanto formalizzate, toccherà all’assemblea  che dovrà riunirsi entro il 30 giugno (giorno in cui scadono i contratti con i privati che si occupano della raccolta e dello smaltimento) decidere se accettarle o meno.
LA LETTERA DI MANNA Nel lungo preambolo della lettera scritta da Marcello Manna, sono ripercorse le tappe che dalla sua elezione hanno portato alla costituzione di Ato e all’attuazione a pieno regime del sistema che dal primo gennaio di quest’anno si occupa della gestione dei rifiuti a livello provinciale.  Un impegno che però non basta e Manna lo scrive senza troppi giri di parole: «Purtroppo, nonostante l’impegno e la costante dedizione, ancora oggi, pur avendo dato soluzione a diversi problemi di gestione, non abbiamo avuto l’opportunità di determinare le condizioni per il raggiungimento degli obiettivi che ci eravamo prefissati, anche per effetto dei forti limiti che la normativa vigente pone all’azione amministrativa della Comunità d’Ambito e dei sui organi di governo». Obiettivi non raggiunti, secondo Manna, per carenza di personale ma anche di una struttura adeguatamente organizzata per la mole di lavoro che deve svolgere l’Ato. «Nonostante l’inadeguatezza delle risorse disponibili, l’Ufficio Comune, con la piena collaborazione dei membri dell’Ufficio di Presidenza, ha attivato tutte le possibili iniziative per la formazione degli atti di programmazione e definito un sistema di gestione economico-finanziaria, ritenuto poi valido e sostenibile anche dagli altri Ambiti Territoriali Ottimali, che ha consentito di procedere, dopo il subentro alla Regione Calabria, alla sottoscrizione dei nuovi contratti con i gestori degli impianti a servizio dell’Ato Cosenza – spiega Manna nella lettera -. Lo stesso Ufficio Comune ha provveduto alla liquidazione delle somme dovute per l’ultimo trimestre dell’anno 2019 (periodo di gestione diretta dell’Ato Cosenza dopo la dichiarazione di inefficacia della delega amministrativa alla Regione Calabria) e per il primo trimestre dell’anno 2020. Solo grazie al supporto del personale assegnato dalla Regione Calabria (due unità part-time a 18 ore) è stato possibile svolgere le attività di rendicontazione e determinare gli importi dovuti a titolo oneri di conferimento dai singoli comuni, ai fini della corresponsione delle spettanze dovute ai gestori degli impianti a servizio dell’Ato Cosenza. Nonostante tale supporto, fondamentale per l’attività di contabilizzazione e rendicontazione, l’iter amministrativo delle procedure necessarie a regolare il sistema di gestione dei rifiuti solidi urbani dell’Ato Cosenza risulta, a tutt’oggi, fortemente condizionato dall’inadeguatezza delle risorse umane disponibili». Il sindaco di Rende, aggiunge anche che: «S in dalla sua costituzione, l’Ato si è trovata a gestire un servizio pubblico essenziale senza gli strumenti fondamentali: gli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani». È per questo che è scattata l’emergenza che riguarda sia il limite dei volumi residuali disponibili presso gli impianti di smaltimento della provincia di Cosenza, sia gli interventi degli enti sovraordinati. «Nell’ultima assemblea abbiamo dovuto prendere atto della mancanza di proposte sostenibili e della necessità di ricorrere con buona probabilità all’attivazione dei poteri sostitutivi regionali – chiosa Manna -. Ma solo attraverso il coinvolgimento dei comuni si potrà superare questa fasi dei emergenza e dare avvio alla programmazione e attuazione degli interventi necessaria alla realizzazione del sistema impiantistico pubblico nonché alla formazione delle indispensabili strutture di gestione dello stesso sistema. Mi dispiace prendere atto dell’attuale inesistenza delle condizioni adeguate al governo dell’Ente d’Ambito». (m.presta@corrierecal.it)

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