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«Le misure economiche anti Covid-19 della Regione più intense di quelle nazionali»

Lo rileva nel suo periodico report Bankitalia: «Strumenti simili al resto del Mezzogiorno, anche per effetto dell’uso più ampio dei fondi comunitari»

Pubblicato il: 20/06/2020 – 12:13
«Le misure economiche anti Covid-19 della Regione più intense di quelle nazionali»

in Calabria sono risultate più intense della media nazionale ma simili al resto del Mezzogiorno». Lo rivela la filiale regionale della Banca d’Italia nel periodico rapporto sull’economia in Calabria. «Al fine di contrastare gli effetti economici dell’emergenza Covid-19, le amministrazioni locali – specifica Bankitalia – hanno avviato alcune misure di sostegno a famiglie e imprese, che si aggiungono a quelle introdotte a livello nazionale. Tali provvedimenti sono stati favoriti anche dal nuovo quadro europeo sugli aiuti di Stato e dalla maggiore flessibilità nell’uso dei fondi ancora inutilizzati dei programmi comunitari». Con riguardo alle imprese – annota la Banca d’Italia «la Regione Calabria ha annunciato a inizi aprile 2020 un pacchetto di misure (“riparti Calabria”), con uno stanziamento complessivo di 150 milioni di euro, a valere su fondi del Por Calabria. I primi due provvedimenti, introdotti a maggio e finalizzati a sostenere la riapertura delle attività economiche, prevedono contributi una tantum di importo massimo pari a 2 mila euro per le microimprese e i lavoratori autonomi, e agevolazioni a fondo perduto per le piccole e medie imprese a copertura di parte dei costi salariali, riconosciuti per un periodo di 4 mesi. Nello stesso periodo, sono state realizzate anche alcune riprogrammazioni del Por al fine di rafforzare il sostegno al sistema produttivo, con particolare riguardo al comparto turistico. Altre misure minori – ricorda la filiale regionale di Bankitalia – sono state infine introdotte dalle Camere di Commercio calabresi, essenzialmente in materia di accesso al credito. Secondo il Registro nazionale degli aiuti, a fine maggio gli aiuti già concessi alle imprese calabresi sulla base di tali interventi risultavano ancora estremamente contenuti».
Con riferimento alle famiglie, la Regione Calabria – spiega Bankitalia – «ha programmato misure per circa 45 milioni di euro, finanziate dal Por Calabria e da altri fondi provenienti dalla politica nazionale di coesione. Il provvedimento principale ha riguardato il riconoscimento di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di beni di prima necessità, che si affianca agli analoghi interventi previsti a livello nazionale; ulteriori aiuti sono stati destinati alle famiglie in condizioni di disagio economico, e per il rafforzamento dell’accesso ai servizi a distanza, in particolare sanità e istruzione».
Bankitalia quindi conclude: «Nel complesso, secondo le stime dell’Osservatorio Issirfa-Cnr aggiornate al 5 giugno, le misure regionali di sostegno all’economia approvate nel corso dell’emergenza Covid-19 in Calabria sono risultate più intense della media nazionale ma simili al resto del Mezzogiorno, che nel suo insieme ha beneficiato dei più ampi fondi assegnati ai programmi comunitari a esso destinati».

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