CASSANO ALLO IONIO Riceviamo e pubblichiamo la precisazione che il sindaco di Cassano allo Ionio Giovanni Papasso ha inviato in merito al nostro pezzo “Spirlì, Molinaro e quello sgarbo leghista all’assessore Gallo”.
Ecco il testo integrale:
Esimio direttore,
in riferimento a quanto riportato in un articolo del suo giornale in data 21 giugno u.s. relativamente alla mia espressione di voto alle scorse consultazioni regionali, quando si afferma, non capisco in basi a quali certezze, che avrei votato e fatto votare Lega sostenendo il candidato Pietro Molinaro, La informo, per sgombrare il campo da qualsivoglia dubbio e ristabilire la verità, che io sono socialista da sempre e che anche nella consultazione elettorale in parola ho votato per il candidato del mio partito, nella persona del sindaco di San Basile, Vincenzo Tamburi.
Ovviamente, per onestà intellettuale, ritengo opportuno sottolineare che ho votato per il Centro Sinistra, pur senza entusiasmo alcuno, non avendo apprezzato l’evolversi della situazione e non condividendo nemmeno i connotati e l’orientamento populista e giustizialista che la coalizione ha assunto in quella circostanza.
Colgo l’occasione per farle presente che la mia amministrazione è nata da una aggregazione civica, riformista e popolare dove, oltre a uomini e donne della sinistra, ci sono anche uomini e donne che fanno riferimento al centrodestra, con i quali si va d’amore e d’accordo per il rilancio di Cassano.
Da uomo delle istituzioni e da sindaco, ho stretto rapporti di collaborazione con la Presidente Jole Santelli, alla quale mi legano rapporti di cara amicizia e profonda stima e di cui apprezzo determinazione, impegno politico e serietà istituzionale, e con la sua Giunta Regionale, non foss’altro che in seno alla stessa c’è un nostro concittadino, l’onorevole Gianluca Gallo, che, sottolineo per correggere quanto riportato nell’articolo del suo giornale, è stato presente all’incontro con l’assessore Spirlì di sabato scorso.
L’assessore Gallo, che ringrazio per l’impegno e per le attività che ha messo in campo in favore del Comune di Cassano, infatti, ci ha raggiunti nel corso della visita alle Grotte di Sant’Angelo e poi ha proseguito insieme a noi verso Sibari, per visitare la Masseria Bruscata e il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide.
Per quanto riguarda il consigliere regionale Pietro Molinaro, con il quale ho instaurato come amministrazione locale rapporti collaborativi e a cui auguro un lavoro proficuo ed efficace come Presidente della Sesta Commissione – Agricoltura e foreste, Consorzi di bonifica, Turismo, Commercio, Risorse naturali, Sport e Politiche giovanili, posso dirle che lo conosco da tempo e che ne ho apprezzato l’operatività al vertice di Coldiretti regionale.
Ribadisco, infine, che, coerente con la mia formazione politica, sono Socialista, ho sempre votato Socialista e continuerò a farlo.
Prima di dare in pasto ai lettori, notizie prive di ogni fondamento, per il prosieguo, gradirei, pertanto, che si facesse maggiore attenzione verificando le fonti.
Cordialmente la saluto.
Giovanni Papasso, sindaco di Cassano allo Ionio
Prendiamo atto di quanto sostiene il sindaco Papasso, ma al contempo restiamo sorpresi per la “rivendicazione” del suo appoggio alla corsa per le Regionali del primo cittadino di San Basilio Vincenzo Tamburi. Non fosse altro per la circostanza che lo stesso nella tornata elettorale dello scorso 26 gennaio – nella città guidata da Papasso – ha ottenuto appena 88 voti contro i 431 del contendente Pietro Molinaro, risultato così il secondo più votato in città dopo lo straripante risultato di Gianluca Gallo: 1.568. Verrebbe da pensare dunque che il “peso” politico del sindaco Papasso sia misurabile in queste poche decine di preferenze ottenute dal “suo” candidato nonostante nel centro da lui guidato siano andati a votare ben 6.782 persone.
Ma i dubbi sollevati dalla vicenda non si fermano qui. Non si comprende neppure il perché proprio dal diretto interessato – cioè il re delle preferenze a Cassano (città natale dello stesso di cui è stato a sua volta sindaco) nonché esponente di spicco della giunta Santelli – non sia ancora arrivata alcuna comunicazione in merito alla sua partecipazione (sempre più presunta) all’appuntamento nel centro dello Jonio cosentino. Una vicenda dunque che si colora sempre più di giallo come nella migliore tradizione dei libri di Agatha Christie in cui spesso svanisce il corpo del reato. (redazione@corrierecal.it)
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