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Comunali di Crotone, Iacucci blocca l’ipotesi di alleanza con Sculco

Il commissario del Pd annulla la decisione dell’area del partito rappresentata dalla Stefanizzi. Mentre nel centrodestra Fratelli d’Italia frena su una coalizione allargata e punta a esprimere il c…

Pubblicato il: 23/06/2020 – 18:21
Comunali di Crotone, Iacucci blocca l’ipotesi di alleanza con Sculco

di Gaetano Megna
CROTONE Franco Iacucci, commissario provinciale del Pd, esce dal letargo e dà l’altolà all’area del Partito democratico che fa riferimento al segretario cittadino Antonella Stefanizzi. Annulla, quindi, la decisione presa ieri sera dall’area del Pd che fa riferimento a Stefanizzi, di andare ad un’alleanza elettorale con il “reuccio” di via Firenze, Enzo Sculco. «La posizione del Pd – scrive Iacucci – è stata chiara fin da subito. Non indietreggiamo dalla nostra impostazione politica e il lavoro continua in questa direzione visto anche l’esito che è stato ottenuto nell’ultima competizione regionale dove il Pd ha avuto, nonostante le tante difficoltà, un risultato che lo ha collocato al primo posto nella provincia e al terzo nella città capoluogo». Riconosce il lavoro svolto dai candidati nella lista del suo partito e quello dei dirigenti che hanno lavorato durante la campagna elettorale. Mentre questa parte dem ha votato Pd, quella della Stefanizzi, a detta di molti, ha votato per Flora Sculco candidata nella lista dei Democratici progressisti. «Un risultato – scrive Iacucci – ottenuto dimostrando la sua piena autonomia, con candidati propri e senza ingenerare confusione con alleati della coalizione di centrosinistra. Siamo riusciti a superare una fase politica critica – aggiunge – ed è questa la strada che bisogna continuare a seguire con grande senso di responsabilità in vista delle prossime elezioni amministrative». Secondo il commissario provinciale del Pd «è necessario aprire un serrato e produttivo confronto con le forze sociali, imprenditoriali, rappresentanti di movimenti, associazioni e comitati oltre naturalmente con le tradizionali forze della sinistra e del mondo cattolico avendo forte consapevolezza che un partito democratico autorevole, autonomo, aperto, indipendente deve avere la capacità di ritornare al centro del dibattito e dell’azione politica». Un obiettivo che si ottiene «non partendo da un sistema di alleanze che privilegi la collaborazione con quei movimenti politici che hanno amministrato la città di Crotone e sono stati causa esclusiva dello scioglimento anticipato dell’amministrazione dimostrando così la sconfitta politica e amministrativa di un modello». E’ la prima volta che Iacucci prende le distanze in maniera netta e chiara dal movimento del “reuccio”. «Compresi e archiviati gli errori del passato – continua – si va avanti e sarà mia cura nei prossimi giorni nominare due vicecommissari e il coordinamento del Pd per la Provincia di Crotone per garantire una sempre più costante presenza e organizzare al meglio la competizione elettorale, fuori da ogni logica strumentale e personalistica». Concludendo, Iacucci scrive: «L’obiettivo è ed è sempre stato quello di ripristinare l’unità e la solidarietà fra gli iscritti al Pd. Su questo si baserà il nostro lavoro, sarà il nostro faro certi che un Pd forte, unito e aperto è garanzia per costruire una prospettiva positiva e di sviluppo anche per la Provincia e la città di Crotone».
FRATELLI D’ITALIA METTE IL FRENO AGLI ALLEATI Doccia fredda di Fratelli d’Italia sull’allargamento della coalizione in vista delle comunali di Crotone. Sabato scorso il parlamentare crotonese di Forza Italia, Sergio Torromino, ha convocato il tavolo del centrodestra invitando, oltre ai partiti che compongono tradizionalmente la coalizione, rappresentanti di movimenti e battitori liberi che, nel passato, hanno spaziato da destra a sinistra, seguendo la direzione del “vento elettorale”. Alcuni dei partecipanti al tavolo hanno destato preoccupazione per il segretario provinciale di FdI, che in una nota diffusa oggi scrive: «Tuttavia un allargamento incondizionato non ci convince, si potrebbe anche vincere ma non si potrà mai amministrare come Crotone merita». De Simone teme che in caso di vittoria elettorale del centrodestra i “navigatori” che seguono la direzione del vento potrebbero creare problemi alla possibile maggioranza. Nella sua nota, De Simone fa anche riferimento alla scelta del candidato a sindaco della coalizione di centrodestra. 
«Siamo convinti – scrive – di avere le carte in regola per poter esprimere un candidato sindaco autorevole, competente e preparato, ma siamo anche aperti a discutere con il centrodestra per avviare un’alleanza plurale.
Si deve però partire dai punti programmatici che possono aggregare, occorre delineare il perimetro del programma amministrativo, poi si potrà discutere del sindaco, altrimenti si ripeteranno gli scenari delle passate elezioni e Fratelli d’Italia non vuole perder tempo». Il messaggio è rivolto principalmente a Torromino e a coloro che vorrebbero subito discutere del candidato a sindaco. Fratelli d’Italia non ha interesse, in questa fase, a chiudere la partita del candidato alla guida della città pitagorica. Rischierebbe di perdere l’occasione di puntare su un proprio rappresentante. Il partito di Giorgia Meloni non ha sindaci o propri candidati nelle città calabresi capoluogo di provincia. Sulla carta, quindi, sono accreditati per esprimere il candidato a sindaco di Crotone. Non conviene accelerare le procedure e rischiare di perdere questa opportunità.
«E, soprattutto, se questa Alleanza Plurale vuole essere alternativa al Pd ed ai DemoKratici, – aggiunge De Simone – lo deve essere in primo luogo nel metodo». Fratelli d’Italia, secondo De Simone «non ha preclusioni sulle persone, quanto sulle idee e non è disponibile a barattare la propria storia per qualche posticino al sole». Il momento è delicato e «non si danno deleghe in bianco e non c’è la disponibilità a far tracciare il percorso da chi ieri era altrove».

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