di Pablo Petrasso
CATANZARO Inizia a comporsi il mosaico del maxi Piano pensato dalla giunta regionale per (ri)lanciare il Brand Calabria e “convincere” compagnie aeree come Easyjet e guide turistiche internazionali come Lonely Planet a evitare scivoloni nella promozione (si fa per dire) delle attrattive regionali. Il primo step artistico è affidato a un regista noto nel panorama internazionale – dopo le pellicole firmate a Hollywood – come Gabriele Muccino (segnalato a Tropea e Capo Vaticano qualche settimana fa, come si evince dal suo profilo Instagram). Il nome circolava da tempo nei corridoi della Cittadella. Era il più citato dopo la decisione con la quale Jole Santelli ha deciso di puntare sul Brand Calabria. Non più immagini del paesaggio ma a una comunicazione turistica basata su «un modello di comunicazione emozionale». L’idea della giunta – illustrata nel Piano da 11 milioni di euro – è quella di «prediligere la componente di immagini e video di appeal». La volontà quella «di raccontare il territorio attraverso la creazione di rappresentazioni artistiche audiovisive». Il tutto attraverso un «racconto d’autore».
Con la delibera approvata lo scorso 15 giugno (“Proposta artistica di un’opera audiovisiva”), assenti gli assessori Domenica Catalfamo e Gianluca Gallo, se ne sa di più. E cioè che «il maestro regista Gabriele Muccino ha proposto la realizzazione di un’opera audiovisiva unica, composta da una sua sceneggiatura ideata e realizzata esclusivamente per la Calabria e con la partecipazione di un cast di attori anch’essi di alto profilo internazionale».
Non servirebbe il curriculum, ma la burocrazia ha le sue esigenza, come quella di specificare che «Muccino è un regista e sceneggiatore di caratura internazionale la cui esperienza è riconosciuta nell’esplorare e raccontare, attraverso il suo stile personale di narrazione, luoghi e storie legate all’emotività, all’amore e al paesaggio». Dunque «la proposta progettuale» è considerata «capace di valorizzare e promuovere la Calabria e la sua identità, attraendo l’attenzione dello spettatore, grazie anche alla indiscussa notorietà del regista e degli attori». Sempre stando ai rumors, tra i potenziali interpreti si parla di Raul Bova e di un’apparizione di Loredana Bertè, ma questo si vedrà (ed è certamente nella testa del regista). È stata la presidente Santelli a illustrare l’idea al proprio esecutivo, e la giunta ha espresso «apprezzamento» per la «proposta artistica audiovisiva del Maestro regista e scenografo Gabriele Muccino». La delibera pubblicata non chiarisce i dettagli economici del progetto. Che, tecnicamente, come opera «unica» può essere trattato alla stregua di un affidamento diretto i cui costi però non rientreranno nei limiti ristretti (40mila euro) previsti dalla normativa di riferimento.
Due interessi (artistico e promozionale) che si incontrano al principio dell’estate 2020. E un atto pubblicato proprio all’indomani dello scivolone di Easyjet, che ha descritto la Calabria come terra di mafia e terremoti. E poi ha corretto il tiro con tante scuse, evidenziando «panorami alpini» e «templi normanni» anziché scosse telluriche e attentati delle cosche. Questione di storytelling: anche grazie alle immagini confezionare da Muccino, Santelli spera di cambiare quello che, da sempre, contraddistingue la Calabria. (p.petrasso@corrierecal.it)
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