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Lamezia, per il rilancio Mascaro punta su un agronomo (e non su un europrogettista)

Nel Piano di fabbisogno di personale per il triennio 2020-2022 l’amministrazione ha previsto un Istruttore Direttivo Tecnico Agronomo e un Istruttore Direttivo Avvocato, figure professionali che no…

Pubblicato il: 25/06/2020 – 18:21
Lamezia, per il rilancio Mascaro punta su un agronomo (e non su un europrogettista)

di Giorgio Curcio
LAMEZIA TERM
E Un agronomo e un avvocato. Queste le “figure professionali” sulle quali il Comune di Lamezia pare voglia puntare, in vista dell’aumento sostanziale del personale. Tema scottante, strettamente connesso all’approvazione del prossimo bilancio e, insieme, fondamentali per il futuro dell’Ente guidato dall’amministrazione targata Paolo Mascaro. Settimane di fibrillazione e giorni caldissimi per cercare di definire tutti i dettagli in tempi brevi e cercare di rimediare anche a qualche “pasticcio”.
LA DELIBERA DELLA DISCORDIA Risale al 27 febbraio del 2020 la delibera n. 81 della Giunta comunale attraverso la quale è stato approvato il Piano di fabbisogno di personale per il triennio 2020-2022, da allegare al bilancio dell’Ente che dovrà essere presentato entro il prossimo mese di luglio. Un piano, di fatto, in linea con le deliberazioni della commissione straordinaria ed è in quel solco che pare voglia proseguire l’amministrazione Mascaro sebbene ci siano alcuni punti critici che rischiano di portare alla bocciatura da parte della Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti Locali. E per un Comune come Lamezia, disperatamente carente di personale, sarebbe un grosso guaio.
FIGURE PROFESSIONALI NON PREVISTE La delibera, infatti, prevede l’istituzione di due figure professionali che non esistono nell’ordinamento vigente del Comune di Lamezia Terme, e individuati e approvati con Delibera di G.C. N°468/2006 e N°454/2009. Si tratta dell’Istruttore Direttivo Tecnico Agronomo e dell’Istruttore Direttivo Avvocato, figure professionali il cui inserimento sarebbe avvenuto senza neanche aver informato preventivamente le organizzazioni sindacali (così come previsto dall’art. 5 comma 3 del CCNL 21.05.2018).
Ma non è tutto. Sì perché nella delibera n. 81 è evidente un errore di calcolo che riguarda, in questo caso, le cosiddette “progressioni verticali” ovvero le selezioni dedicate ai dipendenti interni ferme al 20% senza considerare che, il D.L. 30 dicembre 2019 n. 162, coordinato con la legge di conversione 28 febbraio 2020, n. 8 (art. 1 comma 1-ter), ha prorogato il triennio per le progressioni verticali del 2018-2020 al 2020-2022 ed aumentato la percentuale dal 20% al 30% dei posti complessivi individuati dal fabbisogno per i concorsi di pari categoria.
L’OPPOSIZIONE DEL SINDACATO Sviste ed “errori” grossolani già sottolineati da tempo dal segretario generale della Uil-Fpl di Catanzaro, Bruno Ruberto che in un comunicato «invita e si impegna l’Assessore delegato, la Giunta Comunale e il Segretario Generale a sospendere l’esecutività della Delibera di G.C. N°81 del 27.02.2020, determinando gli adeguamenti necessari e apportando le dovute modifiche e gli aggiornamenti normativi richiamati, avviando contestualmente una corretta e dovuta procedura di relazioni sindacali in materia di dotazione organica (ARAN – RAL 731 orientamenti applicativi) e profili professionali (art. 5 C.3 CCNL 21.05.2018)».
Invito che potrebbe essere stato già accolto dalla stessa amministrazione che, secondo i rumors, pare sia pronta a deliberare con le dovute correzioni.
SCELTE E OPPORTUNITA’ Ma i dubbi, comunque, restano. Perché istituire due figure professionali come “Direttivo Tecnico Agronomo” e “Istruttore Direttivo Avvocato” non previsti nell’ordinamento e non inserire, invece, figure professionali di gran lunga più urgenti per una città come Lamezia. Perché non prevedere, ad esempio, uno “specialista della comunicazione istituzionale-specialista nei rapporti con i media” oppure un “istruttore direttivo bibliotecario” o un “istruttore tecnico di biblioteca” e soprattutto un “istruttore direttivo europrogettista o della gestione dei fondi comunitari e nazionali”? È proprio attraverso gli ingenti fondi comunitari che Lamezia avrebbe l’opportunità di rilanciare definitivamente le proprie strutture e infrastrutture, fondamentali per il futuro di una città la cui crescita è ferma a “zero” da troppo tempo.
SCONTRO CON IL SINDACATO E, infine, c’è da registrare il caso sorprendente che vede coinvolto proprio il sindacalista Bruno Ruberto, querelato dal segretario generale del Comune, Pasquale Pupo. Una vicenda a tratti surreale e che ha già registrato la solidarietà del Diccap-Sulpl e delle RSU che, proprio per domani, hanno convocato una riunione che vede, al primo posto fra gli ordini del giorno, la solidarietà al componente Bruno Ruberto e poi la contrattazione (2014-2020), gli esiti incontri I Commissione Consiliare e la valutazione sulle azioni sindacali da intraprendere. (redazione@corrierecal.it)

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