di Luca Latella
CORIGLIANO ROSSANO In tanti, tutti, si chiedono perché adesso, d’estate, alla “vigilia” dell’apertura dell’Aquapark Odissea 2000, il più grande del sud Italia. Da qualche giorno Anas ha avviato i lavori della rotatoria in contrada Toscano, a Corigliano Rossano, allo svincolo del parco acquatico, con tutte le conseguenze del caso. File chilometriche causate da un semaforo a intermittenza che veicola il traffico su un’unica carreggiata, con l’altra occupata dai lavori che di fatto hanno tranciato in due la 106.
In quel tratto la statale attraversa una popolosa contrada, frequentata quindi anche a piedi e non offre possibilità alternativa di bypassare l’imbuto venutosi a creare per i lavori se non percorrendo 60 chilometri di strada di montagna, inerpicandosi alle pendici della Sila Greca.
Una vera e propria “trappola” qualche chilometro prima di raggiungere Mirto Crosia, dunque, per chi frequenta la 106 e deve spostarsi sulla costa. D’estate poi, lavori a parte, i problemi aumentano per le infinite discese a mare, una miriade di attività commerciali di ogni tipo ed i residenti dei comuni costieri che si moltiplicano esponenzialmente che generano inevitabilmente traffico.
Basti pensare che nei mesi invernali per percorrere il tratto Rossano-Mirto – 12 chilometri – necessitano 15 minuti mentre d’estate si possono rasentare anche i 45 minuti. In questi giorni, nelle ore diurne si è superata anche l’ora e mezza di coda ai semafori. Un pericolo per tutti, quindi, secondo l’associazione Basta Vittime sulla statale 106.
Questa mattina il presidente Fabio Pugliese era intervenuto – addossando tutte le colpe al governo Pd-M5S – per auspicare la sospensione del cantiere, ma anche per chiedere al sindaco di Corigliano Rossano – giacché il tratto di 106 ricade sotto la giurisdizione comunale – di emettere un’ordinanza che blocchi quei lavori per ragioni di sicurezza.
Pugliese ricorda che già a febbraio scorso aveva ipotizzato di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Castrovillari, qualora Anas avesse iniziato i lavori della rotatoria a giugno, e cosi sarà. La denuncia sarà presentata lunedì prossimo dall’associazione Basta Vittime «contro l’Anas Spa che ha autorizzato i lavori nonostante gli avvisi formali reiterati negli ultimi anni e, quindi, non ascoltati; e contro il Comune di Corigliano Rossano poiché quel tratto di strada, loro malgrado, è di competenza comunale, e non ci risulta ad oggi che il sindaco, per ragioni di sicurezza, abbia emesso un’ordinanza per bloccare quel pericolo che andrà ad aumentare dopo il 18 luglio con l’apertura dell’Aquapark».Il presidente di Basta Vittime aveva annunciato che l’associazione è pronta a costituirsi «parte civile in un processo contro l’Anas Spa ed il Comune di Corigliano Rossano» nel caso in cui dovesse accadere in quel punto «qualsiasi cosa». Il primo episodio si è verificato nel primo pomeriggio di oggi. In un incidente in direzione sud sono stati coinvolti alcuni mezzi ma senza gravi conseguenze per le persone.
Sul sito di Anas, frattanto, si legge che «per limitare gli inevitabili disagi, soprattutto nelle fasce orarie di maggiore intensità di traffico veicolare, Anas provvederà alla regolamentazione del traffico mediante l’ausilio di movieri al fine di favorire i differenti flussi di traffico sull’asse principale e ridurre i punti di conflitto dei veicoli provenienti dalla SP 190. In questo modo saranno contenuti i tempi medi di attesa alle intersezioni, sarà evitato l’insorgere di condizioni di blocco, sarà ridotta la lunghezza delle code e sarà garantirà la precedenza a particolari classi di utenti come forze dell’ordine e 118».
Semafori, movieri o meno, i problemi rimarranno mentre c’è chi si chiede perché questo genere di lavori vengono eseguiti d’estate e non in altri periodi dell’anno. (l.latella@corrierecal.it)
x
x