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Rendiconto, le opposizioni consiliari: «Amministrazione di Corigliano Rossano approssimativa»

Sul documento finanziario per Gino Promenzio, Rosellina Madeo e Francesco Madeo, il governo cittadino guidato da Flavio Stasi è in «colpevole ritardo»

Pubblicato il: 29/06/2020 – 16:27
Rendiconto, le opposizioni consiliari: «Amministrazione di Corigliano Rossano approssimativa»

CORIGLIANO ROSSANO «Un’amministrazione in declino anche nell’approssimazione del rendiconto finanziario». Passato in giunta venerdì scorso – si mormora dal Palazzo di Città ma senza alcuna ufficializzazione – il documento contabile del comune di Corigliano Rossano è finito al setaccio dei consiglieri comunali di opposizione Gino Promenzio, Rosellina Madeo e Francesco Madeo.
Per i tre, nonostante «non siano bastate le bacchettate sonore, ricevute dalla Corte dei Conti ai primi di marzo, per gravi inadempienze sul sistema dei controlli, l’abissale approssimazione dell’Amministrazione Comunale continua a manifestarsi nella gestione finanziaria, tutt’altro che corretta. Entro il 30 giugno – ricordano – il rendiconto dovrebbe essere approvato dal Consiglio Comunale, previa acquisizione del parere dei revisori e approvazione da parte della giunta».
La rendicontazione, proseguono, «non è un fatto meramente burocratico, ma è la certificazione a fine anno delle spese effettivamente sostenute e delle entrate effettivamente incassate. Ai consiglieri comunali è attribuita l’importante prerogativa del controllo e per poter esercitare tale funzione, nell’interesse pubblico, ai medesimi deve essere consentito di poter visionare gli atti ed averne disponibilità almeno 20 giorni prima dell’approvazione in Consiglio Comunale». Ordine temporale che le opposizioni contestano all’Amministrazione, rea, a loro dire di aver presentato il rendiconto solo qualche giorno addietro. Promenzio e i due Madeo diffidano, quindi, il governo cittadino «ad attivare in extremis la procedura che consenta di evitare più gravose conseguenze per la comunità, con l’approvazione dello schema di rendicontazione nel termine di legge almeno da parte della Giunta (a quanto pare vistata dall’esecutivo Stasi nello scorso fine settimana, ndr)».
I tre consiglieri comunali di minoranza rammentano, infine, che la presentazione del bilancio consuntivo rappresenta anche un «atto di trasparenza amministrativa nei confronti della cittadinanza, tanto decantata ma fin qui poco praticata».
Il «colpevole ritardo» del governo cittadino – concludono Gino Promenzio, Rosellina Madeo e Francesco Madeo – è indice di «una scarsa efficienza e capacità amministrativa, che mette a rischio il corretto andamento finanziario, con ripercussioni anche amministrative e gestionali dell’Ente». (lu.la.)

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