REGGIO CALABRIA La variazione alla legge regionale che riguarda il “Piano Casa” voluta dai consiglieri regionali Pierluigi Caputo e Antonio De Caprio, approvata nel corso dell’ultima riunione del consiglio, dota la regione Calabria di uno strumento normativo capace di venire incontro non solo alle esigenze di settore a livello regionale ma anche alle necessità di tipo economico scaturite a causa dell’emergenza sanitaria. «Questa nuova legge, in un momento critico per il Paese – ha dichiarato il consigliere Pierluigi Caputo – mira a creare condizioni in grado di accelerare in modo strutturale la trasformazione territoriale regionale». Sono cinque gli articoli sui quali i due consiglieri di maggioranza hanno lavorato per mesi e che modernizzano il “Piano Casa” datato agosto 2010, superando aspetti tecnici e interpretativi. Nello specifico, il nuovo provvedimento normativo permette un incremento della superficie delle unità immobiliari dal 15 al 20% entro lo stesso limite massimo di 70 metri quadrati (200 metri quadrati per le destinazioni non residenziali) previsto al solo fine di favorire il miglioramento delle unità di piccola dimensione e prevede altresì la possibilità di incremento volumetrico anche per edifici unifamiliari maggiori di 1000 metri cubi a condizione che migliorino la classe energetica o l’efficienza sismica. Proprio quest’ultimo aspetto, è stato inserito nella norma per conciliare la legge regionale con le disposizioni governative in materia di eco-bonus e sisma-bonus. Nel nuovo disposto legislativo, sono state equiparate le misure per il recupero dei sottotetti del “Piano Casa” con quelle della legge urbanistica della Calabria numero 19 del 2002. La norma, risolve definitivamente i dubbi interpretativi agli uffici comunali preposti al rilascio del permesso a costruire che in passato si ritrovavano a dover considerare le misure più stringenti contenute nel vecchio “Piano Casa”che operava in deroga alla legge urbanistica regionale ordinaria. «L’eccezionalità dell’attuale crisi economica e sociale, accentuata dal gravissimo fenomeno della pandemia, impone l’adozione di misure straordinarie volte a fronteggiare non solo l’inerzia del mercato delle costruzioni, ma anche e soprattutto il disagio abitativo che interessa sempre più soggetti e famiglie che non hanno capacita di risparmio, alle quali viene anche precluso l’accesso a mutui per l’acquisto della prima abitazione» è specificato nella relazione alla legge scritta da Pierluigi Caputo, presidente della IV commissione ambiente e assetto del territorio, e Antonio De Caprio. «La nuova legge per il “Piano Casa” – sostengono i due consiglieri – è frutto di un lavoro dettato non solo dalla necessità di aggiornare il quadro normativo per un settore cruciale per l’economia calabrese ma anche per dare un contributo significativo in termini di agevolazioni di natura tecnica. A tutto questo, poi, ci sono da aggiungere le ricadute in termini economici che possono garantire lavorando a pieno regime solo filiere come quella delle costruzioni».
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