LAMEZIA TERME Sacal in quota Lega. L’ipotesi prende corpo nelle ultime ore, dopo la prima fumata nera per la nomina del nuovo consiglio d’amministrazione della società che governa sui tre aeroporti calabresi. Asset strategico, sia per lo sviluppo della Regione che per gli equilibri politici. Da un ex prefetto di ferro come Arturo De Felice si passerà sicuramente a una nomina politica. E, con il vecchio cda ancora in carica per quindici giorni, si fa strada il nome di Annamaria Mancuso. Già entrata nei boatos per la formazione della nuova giunta, l’ex senatrice del Popolo della libertà è in pole position per la presidenza della società. Mancuso, che è originaria di Zagarise e vicina al segretario regionale della Lega Cristian Invernizzi, andrebbe a occupare una casella di primo piano tra le aziende partecipate della Regione. Presidente dell’associazione “Salute Donna onlus”, l’ex parlamentare si batte da sempre per i diritti dei pazienti oncologici. E infatti il suo nome era stato fatto per l’assessorato alla Sanità (ovviamente in prospettiva post-commissariamento). Il “paracadute” politico della Sacal è, comunque, una postazione di assoluto rilievo. I giochi non sono ancora fatti. Oltre a Mancuso restano in corsa Pasqualino Scaramuzzino, ex sindaco di Lamezia Terme al principio degli anni 2000 e già presidente della Fondazione Terina nell’era (politica) Scopelliti, e Daniele Rossi, presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, che sarebbe una scelta di tipo tecnico.
L’OK AL BILANCIO Martedì mattina l’assemblea degli azionisti si è riunita con una ampia partecipazione dei soci rappresentanti oltre il 90% delle quote societarie. E, secondo quanto riferisce una nota, “dopo l’approfondita relazione del Presidente, Arturo De Felice, sull’andamento economico e operativo della Sacal Spa e della controllata Sacal Ground Handling, nel corso dei tre anni di gestione, l’assemblea ha approvato all’unanimità il Bilancio civilistico e consolidato del Gruppo che ha registrato un utile pari a 1.155.809 euro e un Margine operativo lordo (Mol) di 2,36 milioni di euro. L’assemblea, al fine di sostenere la solidità patrimoniale, ha altresì aderito alla proposta dell’organo amministrativo in merito alla destinazione dell’utile d’esercizio (1,03 milioni di euro): riserva legale per 51.390 euro, pari al 5%, sulla base delle disposizioni statutarie e dell’articolo 2430 del Codice Civile; a copertura delle perdite pregresse, relative agli esercizi 2010-2016, il residuo pari a 976.419 euro”.
LA FUMATA NERA SUL NUOVO CDA Dopo l’approvazione del Bilancio, il presidente ha invitato i soci a procedere con il successivo argomento all’ordine del giorno con la nomina del nuovo organo amministrativo. “In merito a tale argomento – prosegue il comunicato – il socio Regione Calabria ha chiesto la sospensione dei lavori assembleari e contestualmente al Consiglio di Amministrazione uscente di rimanere in carica per ulteriori 15 giorni, non avendo ancora individuato il proprio rappresentante da designare in seno al nuovo organismo. A tale richiesta della Regione Calabria si sono associati il Comune e la Provincia di Catanzaro e il Comune di Lamezia Terme”.
DIMISSIONI IRREVOCABILI DI DE FELICE “Il presidente De Felice, rappresentando che era stato ampiamente rispettato, per la convocazione dell’Assembla, il termine ultimo dei 180 giorni previsti dalla legge, nonché di averne dato ampio preavviso, preso atto con rammarico di tale richiesta – conclude la nota dell’ufficio stampa della Sacal – ha rassegnato le proprie irrevocabili dimissioni da presidente sia della Sacal Spa che della controllata Sacal Ground Handling con effetto immediato”.
