VENEZIA Anci e Federasanità della Calabria oltre agli operatori turistici del consorzio albergatori e operatori turistici della Riviera dei Gelsomini hanno contattato il presidente di Anci Veneto, Mario Conte, per prendere le distanze dal contestato spot – promosso da Klaus Davi – dei Comuni della Locride contro il Nord. «Ho ricevuto telefonate, messaggi su Facebook e lettere più formali che prendevano le distanze da questo spot. Non posso che ringraziare ad uno ad uno le persone ed i soggetti che hanno dimostrato di aver capito la gravità del messaggio della campagna pubblicitaria – ha spiegato il presidente di Anci Veneto – in particolare ho apprezzato la vicinanza di Anci Calabria e dell’associazione dei sindaci della Locride che ha dimostrato la sensibilità e la compattezza dei primi cittadini e la presa di posizione degli operatori turistici che ogni giorno lavorano e vivono di turismo e comprendono che messaggi come questi sono dannosi in primis per la Calabria che ha luoghi bellissimi e non ha bisogno di far parlare di sé offendendo il Veneto ed il Nord. In questa fase bisogna fare squadra per superare la crisi drammatica che attanaglia il settore in tutto il nostro paese con messaggi divisivi e che non corrispondono alla verità».
«C’è uno stile e ognuno usi quello che si dà». Così risponde Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna, a margine di una videoconferenza in Regione sul festival letterario Cesenatico Noir, a proposito del discusso spot turistico dei comuni della Locride che insisteva sulla contrapposizione Sud-Nord. «Io non l’ho visto lo spot – risponde Bonaccini – ho letto un po’ le cose… Penso che si dovrebbe attrarre persone nella propria terra in virtù delle proprie eccellenze, non perché si parla male di qualcun altro. Noi ieri abbiamo presentato le eccellenze della Romagna e non ci siamo permessi di parlar male di nessuno».
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