Castrovillari, bomba d'acqua manda in tilt la città – VIDEO

CASTROVILLARI L’acqua ha invaso le strade del centro cittadino ai piedi delle pendici del Pollino e ha trascinato con se tutto quello che ha incontrato lungo la strada. Diversi muri di contenimento sono così come gli alberi sono stati divelti. I temporali annunciati per il fine settimana si stanno abbattendo sulla Calabria. Al momento le uniche criticità si registrano a Castrovillari ma le forti piogge non stanno risparmiando il litorale tirrenico. Nella città amministrata da Mimmo Lopolito il Centro Operativo Comunale è già al lavoro insieme agli agenti della Polizia Municipale vengono monitorate le aree di intervento e tenute sotto controllo alcune zone nelle quali non appena il tempo sarà più clemente sarà necessario intervenire. Alcune strade sono state interessate da smottamento e avranno bisogno, di interventi per il ripristino della viabilità e la pulizia dai detriti. La bomba d’acqua ha interessato il vasto territorio comunale e le maggiori criticità si sono registrate su Corso Calabria dove sulla strada sono finiti alcuni rami dei rami. In Via Schiavello, il fango ha invaso l’intera rete viaria. A complicare la situazione sono stati anche alcuni cantieri attivi sulla zona da diversi giorni, infatti, proprio in questa zona un’auto è rimasta impantanata nel fango. Diverse le chiamate di intervento sono state fatte ai Vigili del Fuoco. Anche nella città di Amantea le forti piogge hanno rallentato il traffico urbano, poiché alcune strade sono state letteralmente invase dall’acqua. Nella città di Reggio Calabria fino alle 24.00 di domani è stata predisposta l’attivazione del Centro Operativo Comunale (C.O.C.), di Protezione civile. Ne dà notizia una nota dell’ufficio stampa del Comune di Reggio Calabria. «L’iniziativa- spiegano dal comune- è stata adottata al fine di assicurare, nell’ambito del territorio del Comune di Reggio Calabria, la direzione ed il coordinamento delle attività, dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione in relazione alla dichiarazione dello stato di emergenza».