CATANZARO Tredici condanne per la cellula criminale legata ai Mancuso accusata di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, aggravata dalle modalità mafiose e detenzione di armi. Il gup del Tribunale di Catanzaro Matteo Ferrante ha condannato Giuseppe Accursio a 4 anni e 8 mesi di reclusione; Giovanni Battaglia a 8 mesi; Daniele Bosco a 5 anni; Gianfranco Carugo, 4 anni, 10 mesi, 20 giorni; Francesco Carmelo Ceravolo a 20 anni; Carlo Cuccia a 9 anni e 8 mesi; Giorgio Mariani a 9 anni e 8 mesi; Tonino Mazzaferro a 20 anni; Gina Forgione, 6 anni e tre mesi; Ivo Menotta a 10 anni, 2 mesi e 20 giorni; Pantaleone Perfidio a 8 mesi; Santo Tucci a 3 anni e 10 mesi, Emanule Mancuso, 3 mesi. Secondo l’accusa – rappresentata in aula dal pm Annamaria Frustaci – il gruppo era riconosciuto sul mercato tanto da essere punto di riferimento per l’approvvigionamento di cocaina anche per altri clan come i Mazzaferro di Gioiosa. Il traffico di cocaina con il Venezuela era milionario, secondo l’accusa gli imputati riuscivano a comprare la cocaina a 8mila dollari al chilo e a rivenderla a 46mila euro al chilo. Un rincaro pesante che andava a rimpinguare le casse – già notoriamente ricchissime – della ‘ndrangheta calabrese, in particolare della cosca Mancuso. Nel collegio difensivo gli avvocati Giovanni Merante, Anna Marziano, Giovanni Vecchio, Marco Lacchin, Giuseppe Bagnato, Francesco Capria. (ale. tru.)
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