CATANZARO Dal Comune di Catanzaro pioveranno querele contro chi insulta rappresentanti istituzionali sul piano squisitamente personale. Con una presa di posizione inusuale, e dal sapore anche un po’ “preventivo”, «la conferenza dei capigruppo ha deciso all’unanimità, quindi con il parere favorevole espresso dai rappresentanti di maggioranza e di opposizione, di demandare all’ufficio legale di Palazzo De Nobili la possibilità di procedere con iniziative giudiziarie di tutela dell’immagine e dell’onorabilità della pubblica amministrazione». Lo annuncia una nota diffusa dall’Ufficio stampa del Comune di Catanzaro. «La decisione – si legge ancora – è stata presa al termine di un confronto che ha esaminato una serie di giudizi espressi da alcuni soggetti su social e mass media, siti internet e quotidiani. Giudizi dal chiaro carattere diffamatorio nei confronti delle persone che rappresentano l’istituzione e che, però, nulla hanno a che vedere con le critiche e le opinioni – queste sì assolutamente legittime – che possono riguardare l’attività politica e amministrativa del Comune». La decisione è da mettere in relazione soprattutto a una lunga e reiterata serie di attacchi alla classe politica catanzarese per la vicenda “Rimborsopoli”, l’inchiesta della Procura nella quale sono indagati la gran parte dei consiglieri comunali con l’accusa di aver percepito i gettoni di presenza attestando la loro partecipazione a sedute delle commissioni consiliari alle quali in realtà non partecipavano.
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