di Gaetano Megna
CROTONE Ufficializzata la candidatura a sindaco del centrodestra. Si tratta dell’avvocato tributarista crotonese Antonio Manica. Il via libera è stato dato questa mattina dopo la riunione del tavolo dei partiti allargato alla presenza di alcuni rappresentanti dei movimenti civici che guardano al centrodestra. Alla riunione, seppur invitati, non hanno partecipato Leo Pedace, che ha già allestito quattro liste, Giovanni Capocasale dell’associazione “Crotone da Vivere” e Luca Mancuso, responsabile di Finimpresa, che ha già pronta una lista. I tre hanno risposto di avere impegni familiari, ma le vere motivazioni sono altre. Avrebbero voluto essere coinvolti nella scelta e, invece, Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia hanno deciso da soli, condividendo la scelta con i livelli regionali dei partiti (Jole Santelli, Wanda Ferro e Cristian Invernizzi). Così come era stato chiesto da alcuni partiti, prima è stata fatta la scelta del candidato a sindaco e ora si apre la porta per discutere con chi ci vuole stare. Nella scelta c’è stata anche l’interlocuzione dei livelli provinciali con i tre massimi leader regionali di FI, Lega e Fratelli d’Italia. Con i livelli regionali è stato anche deciso che il candidato a sindaco della città pitagorica dovesse toccare a Forza Italia. L’indicazione, quindi, è stata fatta dal parlamentare Sergio Torromino, che ha indicato una persona molto vicina a lui. Non è stata una scelta semplice, perché da quando è partito il confronto il centrodestra ha bruciato candidature eccellenti quali quelle del segretario generale al Comune di Genova, Pasquale Criscuolo, e del giovane professionista crotonese Enzo Calfa. “Fin dalle prime riunioni il coordinatore provinciale di FI nonché deputato della Repubblica Sergio Torromino, così come i coordinatori provinciali di Fdl e Lega, Michele De Simone e Giancarlo Cerrelli – si legge in una nota diffusa subito dopo la riunione di oggi -avevano disegnato il profilo per il candidato sindaco, una persona di alto spessore morale con comprovate doti professionali capace di fare sintesi ed unire la parte politica alle associazioni gravitanti nel alveo del centro destra”. Il candidato alla fine è stato condiviso all’unanimità, ma ora resta da risolvere il problema del coinvolgimento dei tre rappresentanti del civismo che, questa mattina, hanno deciso di disertare l’incontro. Una trattativa probabilmente lunga che, sul tavolo, dovrà avere il riconoscimento della visibilità da riconoscere ai movimenti. Una trattativa si annuncia molto complessa e non è detto che andrà a buon fine per tutti. La storia insegna che in questi casi pesa l’offerta che viene messa sul tavolo.
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