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Sbarchi, Occhiuto al Governo: «Requisire navi per la quarantena dei migranti»

Il parlamentare azzurro ha rivolto l’appello all’esecutivo Conte nel corso del question time alla Camera con il ministro Lamorgese sulla vicenda degli extracomunitari risultati positivi al Covid: «…

Pubblicato il: 15/07/2020 – 16:21
Sbarchi, Occhiuto al Governo: «Requisire navi per la quarantena dei migranti»

ROMA «Ci sono due regioni in Italia, Calabria e Sicilia, che sono state preservate – dalla provvidenza, certamente non dal governo – anche nella fase acuta dal Covid. Negli ultimi giorni questi territori sono protagonisti di sbarchi incontrollati: 70 migranti arrivati a Roccella Jonica, tra di loro 28 positivi al coronavirus; altri 17 clandestini positivi arrivati in Sicilia. Il governo dovrebbe agire per evitare un contagio di ritorno in regioni che in questi mesi sono state preservate solo dagli sforzi dei propri cittadini e dei loro governatori Santelli e Musumeci». Lo ha detto Roberto Occhiuto, vice capogruppo vicario di Forza Italia alla Camera dei deputati, intervenendo in aula a Montecitorio, durante un question time al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.
«Il governo – ha aggiunto – dovrebbe requisire subito le navi per far fare la quarantena a questi migranti, e subito dopo il periodo di isolamento, quelli che cono clandestini vengano immediatamente rispediti a casa. Gli altri devono essere ricollocati seguendo le linee dell’accordo di Malta. Che fine ha fatto quell’intesa che prevedeva la ricollocazione dei migranti tra i vari Paesi europei?». «Questo governo – ha aggiunto – vuole prorogare lo stato d’emergenza, costringe gli italiani al distanziamento sociale – con gravi ricadute per tante attività economiche – e poi, allo stesso tempo, tiene i porti aperti per tutti. I confini di Calabria e Sicilia vanno, invece, sigillati».
«Non possiamo rischiare contagi che arrivano da fuori – ha detto ancora -. Noi diciamo basta al buonismo ipocrita, un atteggiamento ingiustificabile e intollerabile. Volete cambiare i decreti sicurezza? Fatelo, se volete, noi non siamo d’accordo a modificarli. E già adesso gli scafisti sanno che voi volete ridurre il livello di sicurezza lungo le nostre coste».

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