COSENZA L’ipotesi di bilancio riequilibrato non arriverà in consiglio comunale. La riunione dell’assise a Palazzo dei Bruzi, prevista per lunedì pomeriggio sarà monca della pratica più importante. Il documento contabile a cui hanno lavorato giunta e dirigenti comunali negli ultimi mesi, come evidenziato dall’assessore Francesco Caruso: «Necessita di alcuni accorgimenti di natura tecnica». E per questo sarà necessario pazientare qualche giorno. L’interlocuzione con il collegio dei revisori ha reso «indispensabile» un rinvio. Questo perché, seppur nella sua interezza il bilancio messo nero su bianco da allegare alla pratica di dissesto sia corretto, in base a quanto riferito dall’assessore nel corso della commissione bilancio, presieduta da Giuseppe d’Ippolito, «è necessario fare uno sforzo per confezionare una manovra di riequilibrio che possa essere la più salda possibile». L’ipotesi di bilancio, una volta votata dal consiglio comunale, come previsto dalla legge deve passare il vaglio del Ministero dell’Interno. «Per il bilancio corrente, quindi relativo al 2020 non ci sono problemi – spiega l’assessore Caruso – con il collegio dei revisori abbiamo costatato che per le due annualità successive c’è l’opportunità di fare delle verifiche tecniche per rendere più forte, sostenibile e credibile il bilancio anche per gli anni restanti». Seppur si tratti di una ipotesi, questa volta sul bilancio, l’amministrazione comunale pare non voglia lasciare nulla al caso anche perché, con l’organismo liquidatore al lavoro e che ha già fatto emergere alcune incongruenze amministrative come il caso sull’utilizzo dei fondi vincolati, non sembrerebbero essere più ammessi passi falsi. «Quelle che faremo non sono modifiche sostanziarli – aggiunge l’assessore con delega al bilancio -. Possiamo aprire una discussione su quando previsto per il primo anno e poi continuare con quanto stabilito per il biennio successivo tra qualche giorno. Non sono previste delle variazioni sostanziali, né si sta lavorando sulle poste di bilancio relative a determinati settori». Ci sarà da aspettare dunque, almeno per avere il quadro completo e capire su che tipo di entrate e di spese potrà essere amministrata la Cosenza del futuro. (mi.pr.)
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