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“Passepartout”, pm: «A giudizio Oliverio e Adamo». E per Occhiuto "cadono" tutte le accuse

Le richieste dell’accusa nella requisitoria del procedimento che vede imputati tra gli altri l’ex governatore, l’esponente del Pd e il sindaco di Cosenza. Per alcuni non è stata chiesta l’associaz…

Pubblicato il: 17/07/2020 – 17:48
“Passepartout”, pm: «A giudizio Oliverio e Adamo». E per Occhiuto  "cadono" tutte le accuse

CATANZARO Hanno discusso la pubblica accusa e le difesa nel corso dell’udienza preliminare del procedimento Passepartout che vede coinvolte 20 persone tra le quali l’ex governatore della Calabria, Mario Oliverio, il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto e l’ex consigliere regionale dem Nicola Adamo insieme a imprenditori e manager della Regione Calabria. Nel mirino degli inquirenti sono finiti, in particolare, due appalti importanti e non ancora realizzati: il nuovo ospedale di Cosenza e la metroleggera che doveva collegare il capoluogo bruzio a Rende. È la stessa discussione dell’accusa a ridimensionare le iniziali ipotesi. Il pm Graziella Viscomi ha, infatti, chiesto il non luogo a procedere per tutti gli indagati accusati di associazione a delinquere e per molti dei reati fine contestati.
LE RICHIESTE DI RINVIO A GIUDIZIO Il pubblico ministero ha, invece, ribadito la richiesta di rinvio a giudizio per l’ex presidente della Regione Calabria Mario Oliverio; per Nicola Adamo, ex consigliere regionale; per Giuseppe Lo Feudo, direttore generale delle Ferrovie della Calabria; per gli imprenditori Pietro Ventura e Rocco Borgia; per il direttore dell’esercizio ferroviario di Ferrovie della Calabria Santo Marazzita; per l’imprenditore Giulio Marchi; l’imprenditore Armando Latini; per Giovanni Forciniti (ex dg dell’azienda Calabria Lavoro) e per il manager regionale Fortunato Varone (gli ultimi due sono indagati proprio in relazione alla nomina di Forciniti).
LE RICHIESTE DI NON LUOGO A PROCEDERE Il pm ha chiesto il non luogo a procedere per il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, Luigi Incarnato (commissario liquidatore di Sorical), Luca Morrone (consigliere regionale di Fdi), Luigi Giuseppe Zinno (ex dirigente regionale), Antonio Capristo, Giuseppe Trifirò. Questo in riferimento a tutti i capi d’imputazione (per tutti, come già detto, è venuta meno anche l’accusa di associazione per delinquere).
IN QUATTRO CHIEDONO IL RITO ABBREVIATO Hanno chiesto il rito abbreviato Pasquale Gidaro, Eugenia Montilla (dirigente regionale), Arturo Veltri, Tito Berti Nulli. Per loro l’abbreviato inizierà il prossimo 23 ottobre.
IL 24 LUGLIO LA DECISIONE DEL GUP Il gup Alfredo Ferraro si è riservato di decidere sulle richieste del pm, relative a proscioglimenti e rinvii a giudizio, il prossimo 24 luglio. Nel collegio difensivo, tra gli altri, gli avvocati Enzo Belvedere, Nicola Carratelli, Ugo Celestino, Giusy Caliò, Francesco Gambardella.

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