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Era evaso due volte e pure col permesso non va a lavorare, arrestato a Corigliano Rossano

L’uomo era ai domiciliari. Il giudice ha stabilito l’inasprimento della pena ed i carabinieri lo hanno arrestato e tradotto nel carcere di Castrovillari. Stava scontando una pena per un “cavallo di…

Pubblicato il: 20/07/2020 – 12:13
Era evaso due volte e pure col permesso non va a lavorare, arrestato a Corigliano Rossano

CORIGLIANO ROSSANO I Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno eseguito un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare che sostituisce quella degli arresti domiciliari con quella della custodia in carcere, emessa dal Tribunale di Castrovillari – Sezione Penale, nei confronti un 40nne del posto.
L’uomo era balzato alle cronache locali dopo essere stato arrestato per ben due volte dai Carabinieri ausonici per evasione dal regime degli arresti domiciliari, dove si trova dal novembre del 2017 a seguito dell’ordinanza emessa Tribunale del Riesame di Catanzaro perché imputato per il reato di estorsione per un classico esempio di “cavallo di ritorno”. L’uomo aveva chiesto alla vittima di un furto di materiale agricolo, una somma di denaro per la restituzione della refurtiva. E pur essendo autorizzato a svolgere attività lavorativa presso un’azienda agricola locale, non aveva mai iniziato a svolgere la sua mansione, tanto da non risultare neppure assunto dal titolare. Il Giudice, quindi, ritenendo che in caso di reiterate trasgressioni alle prescrizioni concernenti il divieto di allontanarsi dal luogo di esecuzione degli arresti domiciliari […]rende obbligatoria la revoca degli arresti domiciliari ed il ripristino della custodia cautelare in carcere […] e ritenuto che l’uomo, nonostante le autorizzazioni da lui riconosciute ha dimostrato palese indifferenza agli obblighi impostigli, ha deciso che nel caso di specie si rendesse necessario il ripristino della misura cautelare più grave, cioè quella in carcere.
Così i militari della Stazione di Corigliano Calabro Scalo hanno prelevato dal suo domicilio A.G., queste le sue iniziali, per portarlo in caserma e dopo le formalità di rito è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Castrovillari a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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