Comunali a Crotone, "fuoco amico" in azione nella Lega e nel Pd

di Gaetano Megna
CROTONE Guerra “civile” all’interno di Lega e Partito democratico. Una guerra “amica”, che nella Lega pitagorica è partita contro il segretario provinciale, Giancarlo Cerrelli. Gli oppositori di Cerrelli utilizzano da tempo il blog “Arrivano i Vichingi”. Uno strumento di chiara matrice leghista, dove sono stati pubblicati gli attacchi al segretario provinciale pitagorico impegnato, in questa fase, nelle trattative per l’accodo elettorale in vista delle prossime elezioni amministrative a Crotone. Nell’ultima pubblicazione del blog si ipotizza che Cerrelli non abbia tutti i 32 nomi per comporre la lista della Lega che dovrà sostenere il candidato a sindaco del centrodestra Antonio Manica. Un’attività, quella di comporre la lista, che il segretario provinciale sta dovendo affrontare in perfetta solitudine. Secondo quanto è stato possibile apprendere, nessun contributo sarebbe arrivato dal segretario cittadino Salvatore Gaetano. Il segretario cittadino si sarebbe seduto sulla riva del fiume nella speranza che passi il cadavere del suo nemico. Tra i due non corre buon sangue e coloro che sono vicini alle posizioni di Cerrelli dicono che gli attacchi al segretario provinciale, attraverso il blog “Arrivano i Vichingi”, hanno probabilmente una matrice leghista crotonese.
LE DUE ANIME DEL PD SEMPRE PIU’ DISTANTI È annunciato per domani il ritorno a Crotone del commissario provinciale dem, Franco Iacucci. Secondo i bene informati, Iacucci dovrebbe ufficializzare il no per l’uso del simbolo all’area del Pd, che vorrebbe l’alleanza elettorale con il “reuccio” Enzo Sculco. Dopo i tentennamenti dei mesi scorsi, giustificati da Iacucci come volontà di mettere insieme i cocci del Pd, si vuole dare un’accelerata alla “pratica” Crotone. La foglia di fico dell’unità viene superato dagli eventi e molto probabilmente, grazie anche allo scontro in atto tra la consigliera regionale Flora Sculco, Democratici e progressisti, e il capogruppo del Pd alla Regione, Mimmo Bevacqua. Questo scontro tra i i consiglieri regionali di opposizione, potrebbe avere dato un’accelerazione alla vicenda Crotone. Già Iacucci si era dichiarato pubblicamente contrario all’accordo con Sculco e le sue liste, ma il commissario probabilmente ha preso tempo per evitare di trovarsi con il cerino acceso nelle mani. L’accelerazione dello scontro regionale, già da tempo in atto ma in forma latente, dovrebbe avere dato più forza alla posizione di Iacucci. Quanto meno non è più solo a sostenere la rottura con il movimento politico della famiglia Sculco. Le mediazioni tra le due aree del partito sono molto complicate e la rottura definitiva è dietro l’angolo.