San Giovanni in Fiore, il 3 agosto le primarie del centrosinistra

SAN GIOVANNI IN FIORE C’è una data ed è quella del 3 agosto. Il commissario della federazione provinciale del Pd, Marco Miccoli, ha deciso la data insieme a  Tonino Aramini segretario provinciale Articolo Uno Cosenza e Giuseppe Campana ommissario Verdi Europei Calabria. Una decisione che nasce, spiegano i tre in una stringata comunicazione, «dalla disponibilità di diverse candidature alla carica di sindaco del Comune di San Giovanni in Fiore». Si punta quindi, per «la scelta definitiva del candidato unitario». In questo modo, il centrosinistra prova a non spacchettarsi in tante micro liste civiche e lo fa in uno dei comuni più importanti della provincia di Cosenza che nel corso dell’ultimo quinquennio è stato amministrato da Giuseppe Belcastro. Le candidature saranno ufficializzate in tempi molto brevi considerata la data, tra di loro ci sarà sicuramente il sindaco uscente. Nomi e regole, di cui ancora non si ha prontezza. Il centrosinistra dunque nella città dell’abbazia e feudo dell’ex presidente di regione Mario Oliverio prova a fare le cose per bene. O meglio di seguire la linea dettata dal nuovo segretario Nicola Zingaretti. Sarà sicuro della partita Giuseppe Belcastro, il sindaco uscente nelle urne delle primarie battaglierà quasi sicuramente con il suo presidente del consiglio Domenico La Cava. Della partita dovrebbe essere anche l’ex sindaco Antonio Nicoletti così come potrebbe tentare di conquistare l’investitura di candidato a sindaco il Partito Socialista, il nome papabile è quello di Luigi Scarcelli ma ancora si è nell’alveo delle trattative. Serviranno 250 firme valide per poter presentare formalmente la candidatura e nella città di Gioacchino da Fiore è già caccia alla preferenza.