VIBO VALENTIA «Anche il Museo Archeologico Nazionale Vito Capialbi di Vibo Valentia ha finalmente riaperto al pubblico, dopo il lungo periodo di chiusura dovuta alla pandemia che ha colpito anche il nostro paese. In realtà i giorni di apertura sono ridotti solo a sabato e domenica e non a tutta la settimana, come di norma, escluso il lunedì, da sempre giornata di riposo settimanale per le strutture museali nazionali. Le difficoltà oggettive che si riscontrano per chi si accinge a riaprire musei, siti archeologici, luoghi d’arte in genere, sono tangibili e comprensibili. E’ pur vero però che è stato registrato, in maniera sorprendente, anche un grande entusiasmo e desiderio di accogliere nuovamente i visitatori in tante, tantissime strutture museali pubbliche e private». E’ quanto dichiarato da Maria d’Andrea e Gilberto Floriani membri del comitato civico 50 anni Museo Archeologico Vito Capialbi che aggiungono: «Piccoli musei civici o afferenti ad altri enti non statali, hanno dimostrato caparbietà e passione nel voler riallacciare il rapporto con il pubblico dei visitatori. Attraverso l’uso dei social hanno mantenuto vivo il rapporto con il proprio pubblico che come non mai ha seguito tour virtuali, conferenze in diretta Facebook o Instagram. Purtroppo, spesso, alle carenze pre-pandemia, si sono sommate quelle derivanti dalla nuova situazione sanitaria, economica e sociale e, in alcuni casi, seppur sporadici ed isolati, è stata registrata una sorta di ritrosia e indolenza nel fare la conta dei problemi reali da risolvere, rimandando giorno dopo giorno la soluzione degli stessi. Ad oggi, il Museo Capialbi di Vibo Valentia, di fatto è chiuso, ad esclusione di sabato e domenica, per motivi non ancora del tutto chiari riconducibili, secondo la direzione del Polo museale Calabrese, a non ben definiti motivi di sicurezza e criticità presenti nel castello Federiciano, dove il personale in servizio si dice pronto e disponibile ad accogliere i visitatori in una stagione di per sé difficile, sempre più corta e che va riducendosi sempre più. Ci si chiede quindi se non sia il caso di chiedere aiuto all’ “esterno”, collaborazione con altri enti pubblici per risolvere fattivamente i problemi prospettati dalla direzione del Polo. Il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, assieme all’ Assessore alla cultura, ha indirizzato ai responsabili istituzionali la richiesta di apertura a tempo pieno del museo, chiedendo, appunto, che quest’ultimo possa riprendere a pieno regime le attività e, soprattutto che sia consentito l’utilizzo, sempre con le dovute precauzioni ed il rispetto delle norme vigenti in materia di covid 19, dello spettacolare cortile interno del castello svevo. Ricordiamo, ancora una volta, che negli anni passati la struttura è stata ampiamente fruita per gli spettacoli del Magna Graecia teatro festival, programmati in collaborazione e sinergia tra Regione e Ministero. D’altra parte, come già detto, il personale presente nel Museo, sempre disponibile e collaborativo, esprime la volontà di poter tornare con entusiasmo a riannodare i fili del rapporto con i visitatori, per un fisiologico rientro nella normalità».
x
x