COSENZA La Corte d’Assise del Tribunale di Cosenza presieduta dal giudice Paola Lucenta ha
condannato all’ergastolo Giovanni Di Cicco, di 49 anni per l’assassinio della moglie, Romina Innicelli, di 44 anni, avvenuto a Cassano allo Jonio, comune in provincia di Cosenza, nella notte tra il 15 ed il 16 aprile dello scorso anno. La giuria, ha accolto la richiesta di condanna al fine pena mai avanzata dal pubblico ministero della procura di Castrovillari, Valentina Draetta.
La vittima dell’assassinio era la sorella di Giuseppe Iannicelli, nonno del piccolo Cocò Campilongo ucciso insieme al nipotino di appena 4 anni e della sua compagna nel 2014. I resti di quei corpi furono dati alle fiamme in una campagna del comune di Cassano allo Jonio. Per quell’efferato delitto, che non è connesso con l’omicidio odierno, furono condannati in primo grado alla pena dell’ergastolo Faustino Campilongo e Cosimo Donato. Il processo si sta celebrando in appello, dove la procura generale ha chiesto la conferma della sentenza di primo grado. Romina Innicelli, quando fu uccisa, era al secondo mese di gravidanza. Il marito infierì su di lei prima tentando di
strangolarla e poi finendola a colpi di bastone. Di Cicco, agli investigatori, rivelò che poco prima
dell’omicidio aveva assunto una dose di droga che gli avrebbe fatto perdere qualsiasi forma di autocontrollo.
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