CATANZARO Era entrato in una clinica di Villa San Giovanni per un banale intervento di colecisti ma le complicazioni gli sono state fatali e nel giro di pochi giorni, dopo un’inutile trasporto d’urgenza nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Polistena, il 13 luglio scorso, è morto nel policlinico di Germaneto. Se n’è andato a 70 anni Giuseppe Cosentino, ex patron del Catanzaro Calcio. La famiglia, però, vuole approfondire quali siano state le cause della morte e, assistita dall’avvocato Ettore Tigani, ha sporto un esposto alla Procura di Reggio Calabria che ha disposto l’autopsia sul corpo di Cosentino. Nel registro degli indagati, per procedura (essendo l’esame irripetibile), sono state iscritte nove persone: i chirurghi Antonio Trimarchi e Ugo Lacamera, l’anestesista Francesco Adamo, i medici Martina Foti e Luca Messina e il personale sanitario che ha seguito Cosentino nella clinica Maurizio Tescione, Danilo Tornabene, Fabio Napoli, Tiziana Corsaro. Si attendono ora i risultati dell’autopsia eseguita dal professore Giulio Di Mizio e dal dottore Sebastiano Vaccarisi. (ale. tru.)
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