ARDORE Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Bovalino hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Locri su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di U.L. cl. 1975, cittadino extracomunitario beneficiario del progetto Sprar Siproimi ed ospite nel Centro di Ardore sito in via Don Luigi Sturzo n.22.
L’ordinanza eseguita è il risultato delle attività poste in essere dai poliziotti in seguito ad una segnalazione pervenuta da personale dello stesso centro Sprar, che avevano constatato che l’uomo, dopo aver rinchiuso all’interno della propria stanza una connazionale disabile, si era allontanato dalla struttura.
Gli agenti intervenuti hanno constatato che la porta della stanza all’interno della quale si trovava la vittima era chiusa dall’esterno con un lucchetto e le hanno dunque prestato immediato soccorso accedendo al locale attraverso una finestra.
U.L., prontamente rintracciato, è stato arrestato in flagranza del reato di sequestro di persona. L’atteggiamento dell’uomo, apparso di indole possessiva e prevaricatrice nei confronti della donna, giovane e vulnerabile, ha indotto l’autorità giudiziaria a disporre la misura coercitiva al fine di impedire il verificarsi di ulteriori simili episodi. La vittima, visitata dal personale medico, è stata collocata in una diversa ed adeguata struttura.
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