«A Reggio Calabria il processo “Ndrangheta Stragista” si è concluso addensando serissima inquietudine su una stagione politico-criminale della nostra storia repubblicana davvero buia». Lo afferma il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra. «La sentenza – aggiunge Morra – non solo rende giustizia per l’omicidio dei brigadieri dei carabinieri Antonino Fava e Vincenzo Garofalo, ma consegna un quadro preciso sulla strategia messa in atto da Mafia siciliana e Ndrangheta tesa a destabilizzare lo Stato democratico. Dopo la sentenza sulla Trattativa Stato Mafia di Palermo, la sentenza odierna a Reggio Calabria pone ancora un ulteriore tassello alla ricerca di una verità che deve essere ancora completata. I fatti accaduti non possono e devono essere consegnati all’archivio della memoria ma trovare una loro verità nelle aule dei tribunali che finalmente fa luce su gli anni terribili delle stragi. Non è solo stata un’alleanze di mafie, ma ha avuto anche complicità istituzionali profonde. La verità deve continuare ad essere cercata e verificata».
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