di Gaetano Megna
CROTONE Convocata la segreteria cittadina del Partito democratico e il candidato a sindaco del centrodestra, Antonio Manica, avrà il primo confronto con i segretari provinciali e cittadini di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega. Oggi è una giornata cruciale per alcuni partiti interessati alle elezioni comunali, previste per il prossimo mese di settembre (20 e 21). La segretaria cittadina del Pd, Antonella Stefanizzi, ha convocato per questa sera (lunedì 27 luglio) la sua segreteria per procedere all’indicazione del candidato a sindaco da proporre agli alleati, che fanno riferimento al “reuccio” Enzo Sculco. Qualche indiscrezione è circolata e il nome ricorrente che viene sussurrato è quello del presidente dell’ordine degli architetti della provincia di Crotone, Danilo Arcuri, capo servizio del dipartimento Urbanistica della Regione Calabria. Arcuri, sentito qualche giorno fa, ha dichiarato di non essere assolutamente interessato alla proposta. Anche fonti del Pd che si riconoscono nella segretaria cittadina dicono che il nome è stato proposto, ma non c’è ancora nulla di concreto. Arcuri non ci sta, ma potrebbe anche avere un ripensamento, sempre che il suo nome venga ancora mantenuto caldo nella riunione di oggi. La decisione che sarà assunta oggi dalla segretaria cittadina non sarà riconosciuta dall’area del Pd che si identifica nella linea del commissario provinciale Franco Iacucci.
Questo Pd addirittura non riconosce la segreteria, che è stata costituita nel mese di luglio del 2019, quando era stato annunciato il proposito di commissariare Stefanizzi. Qualche giorno prima della “sceneggiata” messa in atto dal commissario regionale del Pd, Stefano Graziano, che ha prima commissariato Stefanizzi e dopo qualche giorno l’ha rimessa al suo posto, la stessa Stefanizzi nominò la sua segreteria di cui fanno parte Claudio Molè, Carmine Talarico, Pietro Adolfini, Gina Squillace, Maurizio Tricoli e Francesco Aracri. In questa segreteria non è presente nessun esponente dell’altro Pd (quello che non vuole l’accordo con il “reuccio”). Pochi giorni prima della nomina della segreteria i rappresentanti dell’altro Pd si erano autosospesi dall’assemblea cittadina. Erano usciti dall’organismo Manuela Asteriti, Rosanna Barbieri, Sergio Contarino, Cinzia Calizzi, Pasquale Greco, Francesco Livadoti, Enzo Mano, Anna Melillo, Salvatore Murano, Antonio Papa, Alessandra Pupo, Paola Proto, Vincenzo Scalera e Peppino Vallone. Il gruppo che faceva riferimento ad Antonella Rizzo, si era dimesso in precedenza per transitare in Liberi e Uguali. Gli autosospesi per mesi hanno accusato Stefanizzi di avere immobilizzato il partito, non avendo voluto procedere alla nomina della segreteria in tempi meno tempestosi. La segretaria era stata eletta nel 2017 e dopo due anni aveva deciso di procedere alla nomina della segreteria in una fase di grande turbolenza interna al partito. Le divisioni all’interno del Pd di Crotone non sono riconducibili al momento attuale. Queste divisioni sono state anche la causa della sconfitta elettorale di quattro anni fa, quando la candidata a sindaco Rosanna Barbieri al secondo turno venne battuta da Ugo Pugliese, proposto dalla coalizione che fa riferimento al “reuccio”.
Al primo turno il Pd aveva conquistato circa il 5% in più di Pugliese. Evidentemente qualcuno al ballottaggio tradì il Pd e la sua candidata. All’appuntamento elettorale del prossimo mese di settembre, comunque, avremo due Pd contrapposti e bisogna capire chi prenderà il simbolo. Iacucci dice che non lo darà a coloro che non seguono la linea del partito, che è rappresentata dalla discontinuità con l’ultima amministrazione comunale. Nessun accordo con Sculco, quindi. La corrente che si riconosce nella segretaria cittadina sostiene, invece, di avere le carte in regola per presentare lista, candidato a sindaco e decidere l’alleanza. Chi avrà ragione? Saranno i fatti a dirlo.
FRONTE CENTRODESTRA Intanto oggi il candidato a sindaco del centrodestra avrà il suo primo incontro con i partiti che lo hanno scelto.
Un primo incontro per capire su quale forza elettorale potrà contare per affrontare adeguatamente una campagna elettorale che si annuncia irta di ostacoli. Da quanto è stato possibile apprendere Manica potrebbe avere l’appoggio di almeno sei liste: una lista per ogni partito e tre liste civiche. Tra le liste civiche vi è quella del sindaco, quella denominata Jole Santelli presidente e la terza messa in piedi da Franco Sarcone. L’elezione comunale che si celebra il prossimo mese di settembre sarà la fiera delle liste: ne sono state annunciate una trentina. Se gli annunci troveranno conferma, gli elettori crotonesi potranno scegliere i prossimi consiglieri comunali tra un miglio di contendenti e una decina di proposte a sindaco. Si può fare il voto incrociato e esprimere la preferenza di genere. Gli scrutatori e gli altri rappresentanti dei seggi elettorali avranno da lavorare molto. (redazione@corrierecal.it)
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