CATANZARO In altri tempi si sarebbe detto che si trattava della nomina di un tecnico di area. Dopo le ultime Regionali, però, è un po’ difficile sostenere che quella di Maurizio Nicolai alla guida della Programmazione non sia una nomina politica. Perché l’ex direttore generale di Arcea (organismo che ha guidato nell’era Oliverio, dunque sotto le insegne del centrosinistra) è stato uno dei candidati della lista di Forza Italia nella tornata dello scorso 26 gennaio. Per lui più di 3.200 preferenze. Ha mancato l’elezione – sarebbe bastato raggiungere il secondo posto di Antonio De Caprio, sindaco di Orsomarso – per circa 500 voti. Ma il suo consenso non è trascurabile, visto il profilo tecnico “di partenza”. Genero dell’ex senatore socialista Cesare Marini, Nicolai è stato segnalato, in questo scorcio iniziale di legislatura, come uno dei più importanti consiglieri della governatrice assieme all’ex manager di Fincalabra Luca Mannarino. Per lui arriva uno degli incarichi burocratici più importanti.
Il dipartimento Programmazione riunisce, infatti, sia le politiche riguardanti i fondi comunitari che quelli nazionali. L’idea della presidente Jole Santelli è quella di lasciare che a governare le risorse sia un’unica regia. Un approccio diverso rispetto a quello del predecessore Mario Oliverio, che preferì dividere i due ambiti e assegnarli a due manager, Tommaso Calabrò e Paola Rizzo. Il primo passaggio “traumatico” per la nuova giunta regionale si è consumato con la scelta del primo come direttore generale reggente della nuova mega struttura. Il secondo è arrivato nella serata di martedì, quando a Calabrò, manager interno di lungo corso, è stato preferito (non senza registrare una certa delusione nel predecessore) l’esterno Nicolai come Autorità di Gestione e dg della Programmazione comunitaria e nazionale, confermando i boatos della vigilia. L’ex direttore generale (fino all’ottobre 2015) di Arcea potrà esordire da dg nella due giorni prevista per mercoledì e giovedì e pensata da Jole Santelli per presentare la nuova programmazione sottesa all’idea di Calabria della governatrice e della sua maggioranza. Evento preparato, in larga parte, proprio dal direttore generale appena sostituito. (ppp)
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