COSENZA Nessun errore di nessun tipo. L’Azienda ospedaliera di Cosenza non ha commesso nessuna irregolarità nel trasferire all’Hub dell’Annunziata il Laboratorio Ematologico dell’Urb di Aprigliano e le procedure adottate da parte dell’Ao di Cosenza sono corrette. Questa, in sintesi, la sentenza con cui il Tar Calabria ha ieri chiuso la disputa fra Ail sezione di Cosenza e l’Azienda ospedaliera rappresentata dall’avvocato Salvatore Alfano del foro di Cosenza.
Nel rigettare il ricorso dell’Ail i giudici di Catanzaro hanno sottolineato diversi aspetti. Quello cruciale è che «la decisione di trasferire il laboratorio di ematologia dall’Urb di Aprigliano al laboratorio centrale Hub dell’Ao di Cosenza risulta strumentale all’obiettivo di assicurare – mediante la centralizzazione dell’attività di diagnostica di laboratorio – la continuità tra ospedale e territorio, in modo da favorire la copertura dei fabbisogni sanitari del bacino territoriale di utenza da parte dei laboratori ospedalieri». Partendo da questo criterio il Tar ha confermato la legittimità della procedura con cui l’Ao ha disposto il trasferimento dell’Urb di Aprigliano a Cosenza.
Non hanno trovato accoglimento invece le osservazioni dell’Ail. «La centralizzazione delle sedi laboratoriali – scrivono i giudici nella sentenza – favorendo la specializzazione, la standardizzazione e le economie di scala, risulta idonea a potenziare sia la qualità sia l’efficienza e l’economicità dell’offerta laboratoristica e che i paventati rischi di allungamento delle tempistiche diagnostiche e di aumento dei costi sanitari costituiscono affermazioni di principio, comunque involgenti il merito dei giudizi discrezionali dell’amministrazione».
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