di Gaetano Megna
CROTONE Si lavora per le alleanze. Non hanno più molto tempo a disposizione i partiti e i movimenti civici che lavorano per preparare liste e scegliere i candidati a sindaco per le elezioni comunali a Crotone. Hanno a disposizione poche ore per sciogliere i nodi anche i cinque movimenti civici, che fanno riferimento a Leo Pedace. Questi movimenti che sino ad ora hanno dialogato su più tavoli, sono chiamati a decidere con chi allearsi. Non è escluso che alla fine potrebbero anche correre da soli. Una decisione sono tenuti comunque a prenderla e il tempo a disposizione non è molto. Secondo quanto è stato possibile apprendere, questi movimenti, rappresentativi di diverse sensibilità politiche, prima di rivedere il commissario provinciale del Partito democratico, Franco Iacucci, faranno un nuovo tentativo con la coalizione di centrodestra. In prima battuta avevano costituito il tavolo di trattativa con Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega. Le presenze di sensibilità di centrodestra in questi movimenti è marcata, prima di rompere definitivamente con queste forze, vorrebbero fare il tentativo di rimescolare le carte e ripartire da zero. Ai partiti di centrodestra intendono chiedere l’azzeramento della candidatura a sindaco di Antonio Manica. Se la proposta dovesse essere accettata, sono pronti a risedersi al tavolo del centrodestra per riprendere la discussione da dove è stata interrotta.
Se le cose dovessero andare in direzione diversa, invece, i movimenti si sentiranno liberi di fare l’alleanza che più desiderano. Nel centrosinistra, Iacucci oggi ha incassato la posizione di Nicola Oddati, esponente di primo piano della segreteria nazionale del suo partito. Il Pd nazionale, per la prima volta, ha preso una posizione sulla guerra scoppiata nel gruppo dirigente del partito pitagorico. Oddati, rilasciando un’intervista a questo giornale, ha dichiarato che a Crotone il Pd deve puntare al rinnovamento e alla discontinuità. Senza fare nomi ha detto che non si fa l’alleanza con il “reuccio” Enzo Sculco, sollecitata e voluta dalla segretaria cittadina Antonella Stefanizzi. L’area dem che ha stretto l’alleanza con Sculco ha scelto anche il candidato a sindaco nella persone di Danilo Arcuri, presidente dell’ordine degli architetti della provincia di Crotone. Oddati ha bocciato questa scelta ma il partito non si è ricompattato e non sono stati fatti passi indietro. Secondo quanto viene riferito fuori dai microfoni, l’accodo con Sculco resta in piedi anche senza il simbolo del Pd. E’ ovvio che nel momento in cui saranno presentate le liste, Stefanizzi e gli altri dirigenti saranno fuori dal Pd. Questo almeno dice la logica. Ora, però, Iacucci dovrà costruire un’alleanza che prevede una lista con il simbolo del partito. Non può più pensare ad un accordo tra liste civiche. Riuscirà a costruire questo percorso? L’impresa non è di quelle facili. Dal tipo di alleanza dipende anche il nome del candidato a sindaco. Ieri Iacucci ha incontrato le sigle del centrosinistra e anche l’avvocato Gaetano Grillo, un dem di lungo corso. Grillo ha posto la sua candidatura a sindaco, che potrebbe avere più chance se non si va ad un accordo con i movimenti civici. Nelle ultime ore c’è stato anche un avvicinamento con Filippo Sestito, dirigente di primo piano del terzo settore e riferimento della lista civica “Crotone libera”. Sino a ieri le distanze tra Sestito e il Pd sembravano abissali, oggi i rumor parlano di una ripresa del dialogo. (redazione@corrierecal.it)
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