ROMA Rintracciato in Germania, oggi verrà estradato in Italia il latitante Francesco Modaffari, fratello di Domenico (rimpatriato il 2 luglio scorso) arrestati entrambi dall’organo di polizia tedesco nel quadro di una proficua attività di cooperazione internazionale e individuati anche attraverso monitoraggi dei social network. L’operazione, condotta dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (Scip) della Direzione Centrale della Polizia Criminale, guidata dal prefetto Vittorio Rizzi, sottolinea ancora una volta la stretta collaborazione operativa tra le polizie dei vari Paesi per un Europa più sicura.
L’operazione “Eyphemos”, coordinata dalla Dda della procura di Reggio Calabria e condotta dallo SCO – Servizio Centrale Operativo con la Squadra mobile di Reggio Calabria e il Commissariato di Palmi, a febbraio scorso aveva portato all’esecuzione di 65 misure cautelari per associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico internazionale di stupefacenti, detenzione illegale di armi, estorsione, favoreggiamento reale violenza privata, violazioni in materia elettorale aggravati dal ricorso al metodo mafioso e dalla finalità di aver agevolato la ‘ndrangheta, nonché per scambio elettorale politico mafioso. Grazie alla preventiva e tempestiva apertura di un canale di collaborazione tra la polizia tedesca e quella italiana, l’ex latitante è stato arrestato ad Hannover, in Germania, dove viveva e lavorava insieme al fratello Domenico, sfuggendo così al mandato d’arresto europeo di febbraio per partecipazione ad associazione di tipo mafioso in qualità di partecipe al locale di ‘ndrangheta di Santa Eufemia.
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