SERRA SAN BRUNO Cinque giornate intrise di cultura, organizzate nel rispetto della normativa anticovid, e di promozione territoriale. Si può sinteticamente riassumere così la IV edizione del Serreinfestival che, in continuità con quanto realizzato negli anni scorsi, ha messo in pratica una serie di attività tese a far conoscere le bellezze storiche, artistiche, architettoniche e naturali del territorio, proponendo inoltre una serie di dibattiti volti al rafforzamento della formazione delle coscienze critiche. Spazio anche ai prodotti locali di qualità (molto gradito lo show cooking con le dimostrazioni dello chef Giuseppe Romano in collaborazione con il Gal “Terre vibonesi”), che rappresentano punti di forza su cui investire ed elementi identitari.
«Abbiamo parlato di problemi e di prospettive – ha affermato il presidente dell’associazione ‘Condivisioni’ Bruno Censore – ricordando importanti vicende storiche che ci hanno aiutato a comprendere come la complessità della società sia un aspetto fondamentale per la stessa crescita umana. Chi oggi propone una semplificazione esasperata, volta a far smarrire concetti ed ideali, crea un danno sociale e culturale che noi vogliamo evitare».
Censore ha inoltre espresso soddisfazione per la buona riuscita degli eventi: «Pur con le limitazioni imposte dalla normativa anticontagio, siamo riusciti a suscitare attenzione ed interesse, mettendo al centro le eccellenze del nostro territorio che meritano di essere valorizzate. Da qui – ha aggiunto – si può ripartire per rilanciare flussi turistici che scommettono sui tratti distintivi. Gli straordinari percorsi naturali presenti nel territorio del Parco delle Serre, che copre una superficie geografica di oltre 17.700 ettari ed in cui ricadono 26 comuni appartenenti a 3 province, che abbiamo cercato di far conoscere sin nei dettagli possono essere una via per riscoprire la serenità e per creare un contatto più diretto con la natura con positive ricadute sulla salute. Pensiamo che puntare sul trekking e sul turismo lento sia una scelta vincente».
Quanto al futuro, Censore ha precisato che «le attività della prossima edizione saranno ancora più intense perché intendiamo storicizzare il festival facendolo diventare un appuntamento di rilievo nazionale. È una sfida difficile ed affascinante al tempo stesso – ha concluso – ma noi siamo convinti che con la condivisione, con il coinvolgimento e con la sinergia ogni obiettivo possa essere raggiunto».
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