Il film del Far West a Diamante. Aggressione con calibro 22 e manganello

DIAMANTE Sono quattro i giovani di Cosenza arrestati in flagranza nel pomeriggio di Ferragosto per le scene di Far West a Diamante dai carabinieri di Scalea. Le accuse a loro carico sono possesso di un’arma clandestina e di oggetti atti a offendere, lesioni personali e violazioni delle norme in materia di misure di prevenzione. L’aggressione è stata denunciata, in una conferenza stampa, dal sindaco Ernesto Magorno, che la considera una ritorsione all’impegno della propria amministrazione per la legalità.

L’AGGRESSIONE Alle 18 circa è giunta una prima segnalazione sull’utenza di emergenza 112 con la quale sono stati segnalati quattro giovani che, a bordo di un’autovettura, avrebbero espoloso colpi d’arma da fuoco. Immediate le ricerche avviate dalla Centrale operativa del Comando di Scalea che ha allertato tutte le pattuglie impiegate sul territorio, ma determinante è stata una seconda telefonata con la quale è stata indicata la presenza dell’autovettura con a bordo i quattro giovani nel centro abitato di Diamante. In particolare, i quattro, giunti in una strada centrale della città dei murales, una volti scesi dal veicolo, avrebbero aggredito con calci e pugni, senza ragione plausibile, un giovane ragazzo del posto che ha riportato gravi ferite ma non sarebbe in pericolo di vita. Nella circostanza gli aggressori avrebbero impugnato una pistola con matricola abrasa ed un manganello telescopico, seminando il panico tra i numerosi turisti presenti nel centro cittadino. La pronta reazione positiva della popolazione e l’immediato arrivo di una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Diamante hanno consentito di bloccare i quattro aggressori, due dei quali si stavano dando alla fuga.
PISTOLA E MANGANELLO L’attività seguita al fermo ha permesso di sequestrare una pistola calibro 22 con matricola abrasa, un manganello telescopico e 3 grammi di marijuana, e accertare che uno dei quattro giovani è allo stato sottoposto alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Cosenza. Informata la Procura della Repubblica di Paola, coordinata da Pierpaolo Bruni, i quattro ragazzi M.C (20 anni); P.F. (23 anni); L. F. M. (34 anni) e R.C.F. (22 anni), tre residenti a Cosenza e uno a Rende, sono stati dichiarati in stato di arresto e posti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza direttissima innanzi al Tribunale di Paola.