Ultimo aggiornamento alle 23:04
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Ritorno a scuola, per il distanziamento «in Calabria e Campania situazione disperata»

Un retroscena svelato da Sky Tg24 spiega la scelta del Comitato scientifico di considerare alternative le misure della mascherina e della distanza di un metro. La corsa per riaprire il 14 settembre

Pubblicato il: 16/08/2020 – 9:43
Ritorno a scuola, per il distanziamento «in Calabria e Campania situazione disperata»

CATANZARO La soluzione per il ritorno degli studenti nelle aule è arrivata nei giorni scorsi: la misura della mascherina e del metro di distanza in classe diventano alternative. L’informazione diffusa dopo le riunioni del Comitato tecnico scientifico avrebbe un retroscena calabrese. Lo rivela il sito orizzontescuola.it citando un servizio di Sky Tg24. Il compromesso, infatti, nascerebbe dal fatto che «in Campania e Calabria la situazione sarebbe disperata, secondo il Comitato tecnico scientifico, e il distanziamento per migliaia di studenti non sarà possibile».
A partire da questa constatazione, il Cts ha scelto di proporre le due misure (utilizzo della mascherina e distanziamento) come alternative.
La scuola dovrebbe riaprire il 14 settembre, ma – in sostanza – nel Paese non ci sarebbero ancora abbastanza aule nelle quali distribuire un numero inferiore di studenti per far mantenere il distanziamento di un metro. E in Calabria, stando a Sky, la situazione sarebbe più complicata che altrove. Segnali di questa difficoltà sono emersi anche nelle scorse settimane, quando i sindaci e l’Anci hanno avanzato l’ipotesi di un rinvio per la riapertura delle scuole nel corso di incontri con la Regione, che, invece, ha spinto per allineare il ritorno in classe con quanto previsto a livello nazionale.
Discussione chiusa ai primi di agosto, quando la Cittadella ha chiarito che intende fissare per giovedì 24 settembre la data di inizio dell’anno scolastico.
Il provvedimento riguarda le scuole dell’infanzia, del primo ciclo e del secondo ciclo di istruzione statali e paritarie del territorio regionale. Il termine delle lezioni è fissato per il 12 giugno 2021 per 202 giorni di lezioni. Le scuole dell’infanzia, invece, chiuderanno il 30 giugno 2021.
Nella pratica, per garantire l’avvio dell’anno scolastico in situazioni in cui non sia possibile garantire il distanziamento fisico prescritto, sarà necessario assicurare la disponibilità e l’uso della mascherina. Si potranno quindi usare i banchi doppi nelle aule per recuperare spazio, purché gli alunni indossino la mascherina, preferibilmente di tipo chirurgico.
Il Comitato Tecnico Scientifico – riporta orizzontescuola.it – dà il via libera anche ad altre soluzioni alternative: tensostrutture da installare nei cortili o nelle vicinanze degli istituti scolastici.
Il parere del Comitato è contenuto nel verbale del 12 agosto che è stata reso noto dal Ministero dell’Istruzione con una nota il 13 agosto: «Nelle situazioni temporanee in cui fosse impossibile garantire il prescritto distanziamento fisico» è possibile una deroga a questa norma, ma solo se si usa la mascherina chirurgica. Si può quindi tornare ai banchi classici, così come ad aule più piccole che non garantiscano la distanza tra gli alunni. Una deroga prevista per poter iniziare l’anno scolastico il 14 settembre.
La mascherina diventa quindi “strumento precauzionale” e dovrà essere indossata sempre, anche durante le lezioni. Il consiglio degli esperti è di utilizzare quelle chirurgiche.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x